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7marzo

Da quando è stata istituita la “festa della donna”, l’8 marzo di ogni anno si assiste a un rito stanco e ripetitivo, le cui “celebrazioni” ordinariamente saltano anche la semplice menzione di quel che oggi mortifica e calpesta la dignità della donna.
Con questo convegno proviamo a seguire una logica differente, individuando quattro piste di approfondimento:

1)    la condizione della donna, e i torti quotidiani che subisce, nei Paesi a maggioranza islamica, nei quali la diseguaglianza e le umiliazioni costituiscono la regola. Ne parla l’islamologa Valentina Colombo, che ha descritto questa condizione in studi e ricerche sul campo;

2)    le difficoltà che incontra oggi la donna migrante, non appena giunge in Italia o in un Paese europeo, e dopo, quando può capitarle di vivere esperienze ancora più pesanti di quelle dalle quali si è allontanata. È il tema dell’intervento di Klodiana Cuka, presidente di una delle onlus più attive nell’accoglienza e nella integrazione dei migranti;

3)    la violazione della natura e i danni fisici e psicologici che alla donna provocano le tecniche introdotte col pretesto della sua liberazione, in primis la pillola abortiva e la fecondazione in vitro. Ne tratta il medico e bioeticista Maria Luisa Di Pietro, da decenni punto di riferimento su questi argomenti, non solo in Italia;

4)    la vita quotidiana in una famiglia con bambini, con gli ostacoli a condurla nello sforzo di conciliare lavoro e cura dei figli. Si dedica a questo Costanza Miriano, autrice di libri di successo, nei quali il buon umore della penna non nasconde le difficoltà concrete.
Gli interventi delle relatrici saranno alternati e scanditi dalla conduzione di un giornalista esperto e stimato come Marcello Favale, che dopo decenni di lavoro alla Rai oggi collabora a TV2000.

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ProgettOsservatorio alleanzacattolica siallafamiglia ande

7 Marzo

DisPari opportunità

Da Kabul a Lampedusa,
dai reparti “ivg” alla quotidianità familiare:
donne di cui l’8 marzo non parla


Lecce, sabato 7 marzo 2015 - ore 17
Hilton Garden Inn Hotel
Via Cosimo De Giorgi, 62 (vicino ai Salesiani)



Introducono

Alfredo Mantovano
Alleanza Cattolica
Maria Lucia Seracca Guerrieri Portaluri
A.N.D.E.

Marcello Favale

Redattore di TV2000

a colloquio con

Valentina Colombo
Islamologa
Klodiana Cuka
Presidente Integra Onlus
Maria Luisa Di Pietro
Bioeticista
Costanza Miriano
Saggista

valentina

Valentina Colombo è ricercatrice di Storia dei Paesi islamici all’Università Europea di Roma e Senior Fellow alla European Foundation for Democracy di Bruxelles. I suoi principali ambiti di ricerca sono i processi di democratizzazione in Medio Oriente e la condizione della donna e degli intellettuali liberali nel mondo islamico. Ha scritto numerosi saggi e articoli sul mondo islamico. È stata componente del Comitato per l’islam italiano presso il Ministero dell’Interno.

klodiana
Klodiana Cuka
, nata a Durazzo, giunge in Italia nel 1992 e diventa cittadina italiana nel 2009.
Laureata in lingue straniere, ha il diploma di mediatrice culturale e il dottorato di ricerca di linguistica e filologia albanese. Nel 2003 fonda Integra onlus, di cui è presidente: l’associazione, il cui obiettivo è migliorare la vita dei migranti presenti sul territorio italiano, collabora con le principali istituzioni di governo nazionale e degli enti territoriali dedite alle politiche migratorie.
maria

Maria Luisa Di Pietro è direttore del Centro Ricerche e Studi sulla Salute Globale e Associato di Medicina forense all’Università Cattolica del S. Cuore. È professore incaricato al Pontificio Istituto Giovanni Paolo II in Roma e all'Università Cattolica di Avila (Spagna). Vice-presidente del Comitato etico dell'Ospedale Pediatrico “Bambino Gesù”, è autrice di oltre trecento lavori in tema di bioetica, deontologia medica ed educazione della salute.

costanza

Costanza Miriano, dopo aver lavorato al tg3, cura l’Informazione religiosa a Rai Vaticano e collabora con Avvenire, Il Timone, La Croce, Credere e II Foglio. Ha cominciato quasi per caso a scrivere un libro, Sposati e sii sottomessa, che è diventato un caso letterario in Italia e nei vari Paesi in cui è stato tradotto: tra essi la Spagna. Ha scritto altri due libri, pure essi di successo, Sposala e muori per lei, e Obbedire è meglio. Le regole della Compagnia dell’agnello.

INIZIATIVE   PRECEDENTI






introdotto da:   Alfredo Mantovano e da Klodiana Kuka

con i saluti di:      Mons. Domenico D’Ambrosio, arcivescovo metropolita di Lecce,
Giuliana Perrotta, prefetto di Lecce,
Carmen Tessitore, vicesindaco di Lecce.


In un momento di dura persecuzione dei Cristiani in differenti aree del mondo, e di continue violazioni della libertà religiosa, il convegno punta a richiamare l’attenzione verso chi patisce sofferenze, esilio, perdita delle persone care a causa dell’odio ultrafondamentalista.

La prima sezione del convegno, dal titolo Storie, luoghi e volti delle persecuzioni, mira a fornire notizie e quadri di situazione. Il racconto diretto di persone provenienti dalle terre più difficili, giunte in Italia, dove hanno trovato protezione e assistenza, si è alternato a reportage sulle differenti aree di crisi, di importanti inviati speciali:


Franco di Mare, ha condotto l’intero convegno.
In Rai dal 1991, ha seguito come inviato per Tg 2 poi per Tg1 – fra le altre – le guerra nei Balcani, nel Kosovo, in Somalia, in Etiopia, nel Ruanda, in Afghanistan, in varie zone dell’America Latina, dall’Honduras al Nicaragua. Ha intervistato grandi del mondo, da Tony Blair a Shimon Peres, da Arafat a Condoleeza Rice. Dal 2003 è conduttore su Rai 1 e attualmente è al timone di Uno mattina. All’attività di giornalista affianca un forte impegno sociale e civile. Fra i suoi libri, Il cecchino e la bambina. Emozioni e ricordi di un inviato di guerra, Rizzoli, 2009 e Non chiedere perché, Rizzoli, 2011;


Gian Micalessin ha importanti esperienze di inviato speciale in zone di guerra, dall’Iraq alla ex Jugoslavia, dall’Algeria al Ruanda durante il genocidio dei Tutsi, dallo Zaire alla Cecenia, e soprattutto nel Medio Oriente. È rientrato da pochi giorni dalle zone occupate dall’Isis in Siria e in Iraq, realizzando coraggiosi servizi per Rai News 24. Per la cartastampata ha collaborato con alcune fra le più importanti testate internazionali come il Corriere della Sera, Repubblica, Panorama, Libération, Der Spiegel, El Mundo,L’Express, Far Eastern Economic Review e per le reti televisive CBS, NBC, Channel 4,TF1, France 2, NDR, TSI, Rai 1, Rai 2, Canale 5, La7;

Alfredo Mantici ha dedicato decenni alla sicurezza nazionale, occupandosi di terrorismo interno e internazionale, e attualmente dirige un aggiornato settimanale on line,  Lookoutnews.


La seconda sezione del convegno, dal titolo Italia, Europa e Occidente di fronte all’odio, punta alla prospettiva e risponde alla domanda “che fare?”:

il prefetto Mario Morcone
ha illustrato gli sforzi dell’Italia per accogliere e dare un futuro ai rifugiati. Attualmente Capo dipartimento per le libertà civili e l’immigrazione del ministero dell’Interno, è prefetto dal 1993. Nel 1999 è stato in missione per l’ONU in Kosovo per amministrare la città di Kosovska Mitrovica, al confine con la Serbia. Nel 2000 Direttore generale dell'amministrazione civile al Ministero dell'Interno, dal 2001 al 2006 Capo dipartimento dei Vigili del fuoco e nel 2006 con l’attuale incarico fino al 2010. Nel 2010 è direttore dell'Agenzia nazionale per l'amministrazione e la destinazione dei beni sequestrati e confiscati. Durante il governo è stato capo di gabinetto del ministro  Riccardi;


l’ambasciatore Michele Valensise
ha parlato del ruolo dell’Italia e dell’Unione europea nei territori di più intense persecuzioni. Attualmente Segretario generale del Ministero degli Affari esteri, dal 1984 al 1987 è stato capo missione dell’Ambasciata italiana in Libano, dal 1991 al 1997 Primo consigliere alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione Europea a Bruxelles. A Sarajevo nel 1997 quale primo Ambasciatore in Bosnia Erzegovina dopo l’apertura dell’Ambasciata e subito dopo il dispiegamento in Bosnia Erzegovina della Forza militare di stabilizzazione. Di nuovo a Roma nel 1999, dal 2004 al 2009 è Ambasciatore d’Italia in Brasile e dal 2009 al 2012 Ambasciatore d'Italia a Berlino;


il cardinale Fernando Filoni
ha tenuto la relazione, dedicata a illustrare il lavoro della Santa Sede per il rispetto della libertà religiosa. Attualmente Prefetto della Congregazione per la Evangelizzazione dei Popoli, ha alle spalle un lungo e importante lavoro nella diplomazia vaticana, con incarichi in Sri Lanka, Iran, Brasile, Iraq, Filippine. Negli anni trascorsi come Nunzio a Baghdad (2001-2006), mentre infieriva la guerra, ha affrontato quotidiani rischi personali, testimoniando la vicinanza della Chiesa alle popolazioni martoriate. Consacrato Vescovo nel 2001 da San Giovanni Paolo II, diventa nel 2007 sostituto per gli Affari generali nella Segreteria di Stato della S. Sede. Nel 2011 Benedetto XVI lo nomina prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli, e nel concistoro ordinario pubblico del 18 febbraio 2012 è creato cardinale. Nel 2014 è inviato da papa Francesco in Iraq, a seguito della proclamazione dello Stato Islamico dell'Iraq e del Levante, con una attenzione particolare alle popolazioni cristiane che vivono nella regione.



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Massimo Introvigne, sociologo delle religioni di fama internazionale, insegna Sociologia dei Movimenti Religiosi alla Pontificia Università Salesiana di Torino. È reggente azionale vicario di Alleanza Cattolica e autore di oltre sessanta volumi e di più di cento articoli pubblicati in riviste accademiche internazionali sulla nuova religiosità, il pluralismo religioso contemporaneo e il Magistero pontificio. È fondatore e direttore del CESNUR, il Centro Studi sulle Nuove Religioni. Nel 2011 è stato rappresentante dell'OSCE Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa per la lotta contro il razzismo, la xenofobia, l'intolleranza e la discriminazione contro cristiani e i membri di altre religioni.



Qual è il "segreto di Papa Francesco" che dà il nome a uno degli ultimi libri pubblicati da Massimo Introvigne? I gesti, il linguaggio, il modo di presentarsi? A un anno dall'inizio del nuovo Pontificato, l'Autore invita ad andare oltre la superficie e a cogliere i contenuti e la sostanza dell'insegnamento di Francesco, radicata nella vita in Argentina del padre gesuita e poi del cardinale di Buenos Aires.

Emerge un Magistero ricchissimo, che culmina nell'Enciclica Lumen fidei, nei discorsi del viaggio in Brasile e nell'Esortazione apostolica Evangelii gaudium. Lo fa nel contesto di un messaggio che critica ogni atteggiamento "autoreferenziale" e invita i cattolici, troppo spesso chiusi a parlarsi fra loro in piccoli recinti, a "uscire" e a portare il Vangelo alle "periferie esistenzia-li" del nostro tempo.

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Alleanza Cattolica
organizza una conversazione con Valentina Colombo
sul tema     8 marzo e mezza luna
Vita quotidiana al femminile sotto la sharia
 
Lecce, Sabato 8 marzo 2014 ore 16.15
Hilton Garden Inn - via Cosimo De Giorgi, 63

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Quale futuro per la famiglia?
tra ideologia del gender, unioni civili e legge omofobia

Conferenza a Lecce

Domenica 23 febbraio ore 16.30 Hilton Garden Inn

Ottava edizione di SFIDE Culturali e Politiche

Alfredo Mantovano     Cara Amica e Caro Amico,

   "I capi non s'improvvisano, soprattutto in un'epoca di crisi. Trascurare il compito di preparare nei tempi lunghi e con severità d'impegno gli uomini che dovranno risolverla significa abbandonare alla deriva il corso delle vicende storiche". Il beato Giovanni Paolo II ha pronunciato queste parole il 3 novembre 1984, a Pavia, al Collegio Borromeo, in un discorso tenuto in onore di San Carlo. Il Collegio è stato fondato dal Santo nel 1561 per rispondere al disagio materiale e al disordine morale in cui versava all'epoca larga parte della gioventù studentesca. Allora, come oggi, c'era bisogno di "capi".

    Tante volte nella nostra storia di italiani vi è stata la necessità di élite che guidassero le popolazioni, e spesso non se ne sono trovate, o non erano adeguate: pensiamo allo sconvolgimento dei vari territori italiani alla fine del XVIII secolo, al momento dell'invasione napoleonica, e alla parallela fuga delle élite non solo dall'esercizio delle proprie responsabilità, ma dai territori nei quali ci si attendeva che prendessero l'iniziativa. Pensiamo alle tragedie accadute dopo l'8 settembre 1943, anche in quel caso dovute in larga parte all'assenza di "capi" nel senso proprio del termine, di capi non improvvisati, di capi capaci di scegliere una strada che non fosse quella della fuga, anche fisica.

    In un tempo, quale è quello che viviamo, di difficoltà di espressione e di riconoscimento di leadership, di sfiducia nei confronti del sistema politico-economico, di forte condizionamento delle scelte nazionali a causa della globalizzazione e dei vincoli delle realtà sovranazionali, l'8^ edizione di Sfide punta l'obiettivo su che cosa vuol dire essere leader di un comunità, su come si formano le guide nei vari settori della vita quotidiana, quale è il loro ethos, quali sono gli strumenti della loro comunicazione. Come sempre, con relatori di grande spessore personale, professionale e istituzionale, e giornalisti e blogger fra i più seguiti in Italia.



Elenco degli incontri tenuti nell'ottava edizione:
sabato 9 novembre 2013
Teatro Paisiello

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assedi
Otranto 1840. Un popolo che si fà leader
rappresentazione di  Deborah De Blasi
con  la Compagnia dell'Accademia della Minerva
regia  Annemette Schlosser Bernardelli
sabato 16 novembre 2013


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la leadership nelle comunità
Monica Mondo  Giornalista Tv 2000
dialoga con
Mons. Filippo Santoro  Arcivescovo di Taranto
Salvatore Martinez   Presidente di Rinnovamento nello Spirito Santo
sabato 23 novembre 2013


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la leadership nell'economia
Paolo Del Debbio  Giornalista Mediaset Conduttore su Rete 4 di Quinta colonna
dialoga con
Enrico Giovannini  Ministro del Welfare
Maria Paola Merloni   Imprenditrice - Senatrice della Repubblica
sabato 30 novembre 2013




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Processo a Margaret Thatcher
eccesso di leadership?

Fausto Bertinotti  già Presidente della Camera  - Pubblico ministero
Antonio Caprarica  Redattore RAI da Londra  - Difensore
Myrta Merlino   Giornalista La7 - conduttrice del L'aria che tira

nella veste di Margaret Thatcher
Alfredo Mantovano  Giudice
... e vari testimoni  
sabato 7 dicembre 2013



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la formazione delle leadership
Alfredo Mantovano  
dialoga con
Maria Chiara Carrozza  Ministro per l'Istruzione, l'università e la ricerca
Vincenzo Zara   Rettore dell'Università del Salento
Stefano Semplici   Ordinario di Etica sociale all'Università Tor Vergata di Roma 
direttore della Residenza universitaria Lamaro-Pozzani
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segreteria organizzativa e-mail: alfredo@mantovano.org
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