ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL TEMPO
(Sezione:        Pag.     )
lunedì 7 novembre 2005

di MARINO COLLACCIANI

 

  

 «Prodi ora fa l’apprendista stregone»

L’opposizione difende il «professore» e attacca il governo sui tagli alle spese sociali
La Cdl torna a stigmatizzare la posizione del leader dell’Unione sui disordini d’Oltralpe



 

IL SOTTOSEGRETARIO all’Interno, Alfredo Mantovano, dopoi l’intervista pubblicata ieri su «Il Tempo», è tornato ad attaccare Prodi per le affermazioni sulle rivolte in Francia e sulle periferie italiane: «Ha consapevolezza il professore che finisce per recitare la parte dell'incendiario, visto che fra i suoi compagni di strada nelle primarie ci sono anche i no global?» Secondo l'esponente di An «nelle dichiarazioni del presidente Prodi sulle rivolte in Francia è difficile individuare il confine fra l'incitamento (spero involontario) a fare lo stesso in Italia e la presa d'atto delle condizioni di vita nelle periferie delle nostre città».

«Allarmismo e catastrofismo fuori luogo, non ne capisco proprio le ragioni». È il commento del vice presidente del Consiglio Gianfranco Fini, a Montesilvano (Pescara) nell'ambito del tour nazionale «Iter Italiae», alle dichiarazioni del leader dell'Unione Romano Prodi che commentando i fatti di Francia ha paragonato la situazione con quella italiana. «Prodi sa perfettamente - ha detto il ministro per gli Affari Esteri - ma finge di ignorarlo che quel che accade nelle periferie francesi deriva innanzitutto da un fermento etnico. Le periferie italiane hanno problemi di degrado, problemi in alcuni casi di tipo sociale ma diversi».

«Speriamo che la sinistra responsabile richiami Prodi ad avere maggiore rispetto per il proprio Paese ed evitare toni e argomentazioni che possono recare grave danno al convivere civile proprio perchè sembrano legittimare coloro che già praticano la violenza come strumento di azione politica». È quanto dichiara Adolfo Urso, viceministro alle Attività Produttive e membro dell'esecutivo di Alleanza nazionale. Su questa coltura è fiorito il terrorismo e su questo fanno leva coloro che ancora oggi teorizzano lo scontro e la violenza sociale. Proprio per questo credo che siano rizzati i capelli a Veltroni e a Cofferati, alla Bresso e Chiamparino e certamente anche a Cacciari e alla Iervolino. Con le sue dichiarazioni irresponsabili Prodi pratica la politica del tanto peggio e tanto meglio che non giova certamente a nessuno».

«Le dichiarazioni di Romani Prodi circa il fatto che presto si ripeteranno anche da noi gli scontri che stanno squassando Parigi lasciano interdetti ma, soprattutto, sono da irresponsabile» perché «suonano inevitabilmente come un’incitazione a provocare disordini». Lo afferma il coordinatore nazionale di Forza Italia Sandro Bondi. Prodi, aggiunge Bondi in una nota, «vuole gettare l'Italia nella paura perché solo così pensa di poter vincere le elezioni». «Ciò di cui andrebbe preso atto oggi, con toni distensivi, è che nelle periferie delle città italiane, che siano governate dal centrosinistra o dal centrodestra, non vi sono condizioni di tensione e dobbiamo partire dal fatto che in Italia le condizioni sono fortunatamente ancora diverse».

«Il professor Prodi non finisce di stupirci: affermando che quello che sta avvenendo in Francia fra poco si verificherà anche fra di noi in Italia, mostra di essere una sorta di apprendista stregone (del resto i suoi poteri divinatori li aveva già manifestati durante il caso Moro, evocando via Gradoli) o di un irresponsabile che non si rende conto che in una materia così delicata le parole sono pietre e possono contribuire a svegliare il can che dorme». A dichiararlo è l'on.Fabrizio Cicchitto, vicecoordinatore di Forza Italia. «Forse il professor Prodi - aggiunge Cicchitto - parla così perché sa cosa fermenta all'interno dei gruppi più estremi - che pure fanno parte anch'essi del centrosinistra - a partire dai No global (significativa la loro presa di posizione contro le esercitazioni antiterrorismo a Mestre perché fa capire per chi lavorano), ai centri sociali, a una miriade di altri gruppuscoli e cerca di mettere le mani avanti correndo il rischio di 'cavalcare la tigrè di un movimentismo incipiente assai pericoloso».

Ovviamente di diverso tenore la posizione dell’opposizione. «La reazione scomposta e isterica della Cdl all'allarme lanciato da Prodi sulle periferie, serve solo a distrarre l'opinione pubblica dalle gravissime responsabilità di un governo che ha tagliato le spese sociali, peggiorato la crisi economica ed esasperato sempre più l'emarginazione e il degrado delle periferie». Lo afferma il presidente dei Verdi Alfonso Pecoraro Scanio, secondo il quale «questo governo ha tagliato i fondi all'edilizia pubblica e al recupero delle aree degradate per finanziare opere pubbliche faraoniche e devastanti. Contro il degrado servono invece interventi sociali, lavoro e risanamento ambientale -ha concluso- temi, questi, che saranno prioritari nel programma dell'Unione».


    

 

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