ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL TEMPO
(Sezione: Politica       Pag.     )
giovedì 23 giugno 2005

di LUIGI FRASCA FIORI

 

  

 Fiori candida Alemanno contro Fini

Il vicepresidente della Camera: «Per noi An è Fiuggi, se il vicepremier vuole altro può andarsene»

Prove di dialogo tra la Destra sociale e l’area cattolica di Alleanza Nazionale in vista dell’assemblea del 2 e 3 luglio


 

SI SCHIERA con Alemanno e lo candida come segretario di An. Prove d'incontro tra la Destra sociale di Gianni Alemanno e i cattolici di An, rappresentati da Publio Fiori, Gaetano Rebecchini e Alfredo Mantovano, che stanno cercando convergenze di programma su un documento di valori, da presentare all'assemblea nazionale del 2 e 3 luglio. In particolare, in questi giorni si va sempre più delineando un forte asse Alemanno-Fiori. Di fatto, questo smentisce l'emigrazione dell'area cattolica del partito verso formazioni neocentriste, come si era ipotizzato dopo lo strappo avvenuto in An con le dichiarazioni di voto al referendum sulla procreazione assistita del presidente Gianfranco Fini.

Dopo un lungo colloquio con Alemanno in Transatlantico, Publio Fiori ha fatto la sua scelta: «Lancio ufficialmente la candidatura di Gianni Alemanno a segretario o coordinatore di Alleanza Nazionale, sulla base di un documento che verrà portato all'Assemblea Nazionale e che rivendica l'intangibilità dei valori del cattolicesimo politico sanciti a Fiuggi». E spiega: «Per noi An è Fiuggi. Se per Fini è qualcosa d'altro, vorrà dire che lui andrà nel partito unico e noi, con Alemanno segretario, continueremo ad essere Alleanza Nazionale». Aggiungedo che «neanche Fini, che è il presidente, può decidere da solo di portare la destra su un altro cammino. Anche se lui ha dalla sua parte la maggioranza del partito, a noi resta il diritto di non farci portare in casa d'altri e snaturare il partito».

Dopo aver parlato con Publio Fiori, il ministro delle Politiche agricole ha visto Ignazio La Russa, esponente di Destra protagonista molto vicino a Fini. Si è trattato di un incontro interlocutorio, nel quale Alemanno avrebbe ribadito che la sua intenzione a continuare sulla strada finora intrapresa e cioè di non aderire al partito unico. La Russa dal canto suo ha invece sottolineato che «puntare alla coesione in An e nella Cdl è la nostra costante». E ieri sera sono proseguite le riunioni delle varie correnti del partito: Altero Matteoli e Adolfo Urso si sono riuniti insieme ai parlamentari di Nuova Alleanza nella sede dell'Osservatorio, mentre al ministero delle Politiche Agricole Gianni Alemanno e Francesco Storace hanno riunito deputati e senatori della (disciolta?) Destra Sociale, invitando anche Fiori, Buontempo, Mantovano e Selva. La Russa e Gasparri hanno invece riunito i vertici di Destra Protagonista, che sta tentando di mediare per evitare che nel partito si arrivi ad una spaccatura tra maggioranza e minoranza.


    

 

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