ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL TEMPO
(Sezione:   LAZIO SUD     Pag.    )
giovedì 23 dicembre 2004

 

 

 

 La città non è a rischio criminalità

CASSINO Durante l’incontro con il sottosegretario Mantovano il prefetto assicura: «Nessuna emergenza»
 


 

L’incontro di ieri pomeriggio a Cassino nella sala Restagno del comune con il sottosegretario al ministero dell’interno on. Alfredo Mantovano doveva servire a chiedere un rafforzamento delle forze di polizia presenti in città considerando il ripetersi nell’ultimo mese del fenomeno di vetrine rotte e di furti a attività commerciali. Ma in una relazione il prefetto Aurelio Cozzani ha sottolineato che di questa emergenza a Cassino non ce n’è neanche l’ombra. Anzi, dall’incontro è emerso che a Cassino ci sono più forze di polizia di quante in realtà ce ne dovrebbero essere. In città non ci sono segni che lascino intravedere un’attività camorristica e che l’innalzamento di tensione sarebbe stato il frutto dell’analisi fuorviante di qualche criminologo improvvisato. Ha detto però che Cassino è un territorio di frontiera, molto vicino al casertano e a zona a particolare rischio, pertanto la guardia deve mantenersi alta. La provincia di cui è prefetto, ha ricordato del resto, vede un continuo calo di atti criminosi registrati rispetto ai dati dello scorso anno.

Non solo per Cassino, quindi, ma per tutta la provincia il prefetto ha chiesto al sottosegretario Mantovano l’istituzione del poliziotto e del carabiniere di quartiere. Il sottosegretario a questa richiesta ha detto sì e che si impegnerà ad accelerarne i tempi. «Visite come queste – ha sottolineato – si verificano dopo fatti gravi. A Cassino si può dire che la situazione non va ne enfatizzata né sottovalutata». Il sottosegretario, davanti alle massime cariche militari e politiche del territorio, ha ricordato che la guardia va tenuta alta, data la vicinanza di territori pericolosi dai quali la malavita potrebbe sconfinare.

Da tenere sotto controllo il fenomeno delle aperture di attività commerciali che spesso si prestano ad un’azione di riciclaggio. Le forze di polizia in città? Sarebbero in esubero, infatti dei 230 genti, tra carabinieri, finanzieri e poliziotti che deve avere una città di 35.000 abitanti, Cassino ne ha a disposizione ben 263. Immediate le reazioni. Positive quelle di Abruzzese e del sindaco Scittarelli: «Perché – ha detto il primo cittadino – è servito a riaffermato quello che dicevamo da tempo, cioè mantenere alta la guardia cosa dimostrata dalle forze dell’ordine e poi per l’impegno preso di istituire il poliziotto e carabinieri di quartiere».

Delusione da parte di Bruno Vacca, presidente della Confesercenti: «Delusione e preoccupazione. Prendo atto che non sono previsti finanziamenti per le attività di antiusura». Per quanto riguarda le modalità con cui è stato realizzato e distribuito il pieghevole per i commercianti, senza neanche interepellare le associazioni di categoria, ha detto, «Questo non significa relazionarsi».


    

 

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