ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL SUD
(Sezione:  Sicilia     Pag.     )
Martedì 9 Settembre 2003

 

Immigrazione Ancora no alla realizzazione della struttura di accoglienza a Lampedusa

Quel Centro in un'area protetta

 


PALERMO – Sul “centro di accoglienza” da realizzare nell'Isola di Lampedusa è sempre polemica, nonostante lo stop ai lavori che ha segnato un punto a favore degli abitanti e degli ambientalisti che hanno fortemente contestato la costruzione.

Il governo nazionale, ancora fino all'altro ieri attraverso il sottosegretario Mantovano insiste sull'utilità della nuova struttura, ma in sede locale sono sempre più numerosi i “no”; decisi a far valere le loro ragioni contro una realizzazione che potrebbe nuocere all'imagine turistica dell'Isola. Sulla questione è intervenuto anche l'ex presidente della Regione Angelo Capodicasa, deputato Ds che ha presentato un'interpellanza al capo del governo regionale. «Un centro d'accoglienza da realizzare in un'area protetta, in spregio a basilari norme di legge di tutela ambientale, di programmazione urbanistica e di salvaguardia del territorio.

Il ministero dell'Interno vuole infatti costruire un Centro di permanenza temporanea per immigrati clandestini della capienza di circa 400 posti a Lampedusa, in una località ("Vallone Imbriacole") che ricade all'interno di un'area vincolata e, con ogni probabilità, interessata da ritrovamenti archeologici». E' quanto scrive nella nota il deputato regionale dei Democratici di Sinistra, primo firmatario dell'interpellanzadiretta a Cuffaro e anche all'assessore regionale ai Beni culturali e all'assessore regionale al Territorio per sapere «se il Governo della Regione è stato interpellato sulla scelta compiuta dal Governo Nazionale e, in caso affermativo, quale è stata la propria posizione"; per chiedere «se non si ritenga di far valere le prerogative statutarie della Regione ed impugnare l'ordinanza"; se non si ritenga «di dovere intervenire a tutela del delicato equilibrio ambientale, idrogeologico e delle norme urbanistiche vigenti». «La Sicilia - afferma Capodicasa - e in particolare l'isola di Lampedusa, è gravemente interessata dal fenomeno degli sbarchi di immigrati clandestini che fino ad oggi è stato affrontato e gestito con le strutture di accoglienza primaria.

Ma - continua l'esponente della Quercia - l'esigenza di realizzare strutture civili, accoglienti e funzionali per la permanenza temporanea dei clandestini, può essere meglio soddisfatta realizzando tali centri sul territorio siciliano fuori Lampedusa, isola dalla spiccata vocazione turistica, già densamente edificata e dove la realizzazione di un nuovo centro rischia di alterare gli equilibri economico-sociali e di immagine che sono a fondamento della moderna economia locale».


    

 

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