ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su    GAZZETTA DEL SUD
(Sezione:     Pag    )
Martedì 30 marzo 2004

Alessandro Farruggia

 

 

Nessuno si farà intimidire No alle strumentalizzazioni


 

ROMA — Respingere le intimidazioni, colpire i responsabili, evitare strumentalizzazioni. Seppure con accenti diversi, dal centrodestra al centrosinistra il mondo politico si unisce nella condanna del duplice attentato di Genova. «Ogni forma di terrorismo punta all'intimidazione e a far vivere come se si avesse il coltello puntato alla gola – osserva il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano (An) – ma le forze di polizia hanno dimostrato, a costo di sacrifici anche estremi, di saper respingere ogni intimidazione, allontanando quel coltello dalla gola degli italiani». Osserva il capogruppo dei Ds, Luciano Violante: «Le bombe fanno il gioco dei terroristi e basta. Bisogna stroncare questo tipo di manifestazioni terroristiche con grande durezza, senza tentennamenti e con l'unità di tutto il Paese». Per la Lega non c'è dubbio alcuno, bisogna guardare verso i no global. «Se qualcuno, alla luce del giorno e di fronte a tutti – osserva Roberto Calderoli – arriva ad aggredire e ad impedire la partecipazione ad una manifestazione del segretario dei Ds, non mi stupisco che quel qualcuno di notte possa fare di peggio».

Sulla stessa lunghezza d'onda il vicecoordinatore di Forza Italia, Fabrizio Cicchitto: «Il micidiale attentato dinamitardo, fortunatamente senza vittime, commesso contro la Polizia genovese è un'altra inquietante testimonianza della pericolosità di alcuni gruppi che hanno contribuito alle violenze durante le giornate del G8 che si è svolto a Genova nel luglio del 2001». A loro risponde il verde Paolo Cento, da sempre vicino ai movimenti. «L'attentato è una vile azione –sottolinea – che rende il clima torbido ed inquietante, ma preoccupano le strumentalizzazioni, prive di ogni fondamento, che il centrodestra avanza nei confronti di un attentato del tutto estraneo ai movimenti e alla cultura politica dei no global». «Durissima condanna» contro il «vile attentato» alla Caserma «Ilardi» arriva anche dal sottosegretario all'Interno Maurizio Balocchi, che ha espresso la sua solidarietà al questore di Genova e alle Forze dell'Ordine. «Un atto inquietante – ha detto – che ha colpito non solo le Forze di Polizia ma l'intera comunità».

Di un attentato gravissivo «organizzato con tecnica micidiale allo scopo di fare vittime», parla il responsabole Ds per i problemi dello Stato, Marco Minniti. «Per fortuna non è andata così – seguita Minniti – le la prudenza e la lucidità con cui sono intervenute le forze dell'ordine alle quali esprimiamo tutta la nostra solidarietà». Quindi Minniti chiede al governo di riferire urgentemente in Parlamento, perchè «non si può sottovalutare il disegno» che sta dietro ad una sequenza di fatti di cui quello di Genova è il più grave. Da parte loro i sindacati di polizia affermano che nessuno si farà intimidire. «L'attentato – osserva Roberto Martinelli del Sappe – è frutto del clima avvelenato che dal G8 vede i gruppi più oltranzisti della marginalità politica identificare le forze dell'ordine come forze autoritarie e quindi da combattere anche con armi ed esplosivo».

 

vedi i precedenti interventi