ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
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Sabato 27 luglio 2002

s.m.
Marco Biagi / Primo vertice del Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza


Al via l'ufficio per l'organizzazione delle scorte


ROMA – Allarme terrorismo (rinfocolato ieri per qualche ora con un falso volantino Br trovato alla stazione Termini); ordine pubblico dopo Genova; la mancata assegnazione della scorta a Marco Biagi; l'avvio operativo dell'Ucis, la struttura unica che ha il compito di coordinare tutti i servizi di protezione. Il primo comitato per l'ordine e la sicurezza presieduto dal nuovo inquilino del Viminale, Beppe Pisanu, è stato lungo e denso. Sul tavolo, la relazione Sorge sulle «falle» nella protezione del consulente del ministro Maroni assassinato a Bologna e il documento del Copaco che di quel testo ha tratto le conclusioni. Ma non è il comitato – al quale hanno partecipato anche i capi di Servizi e il sottosegretario Mantovano – la sede in cui decidere eventuali sanzioni amministrative nei confronti di coloro che hanno «mancato» nella tutela di Biagi.

Ogni decisione in merito è rimandata al più ampio movimento di prefetti e questori che il consiglio dei ministri potrebbe decidere anche prima delle ferie estive. Per il questore e il prefetto di Bologna, secondo indiscrezioni, si profila un trasferimento che comunque, per il Viminale, non deve assumere significato punitivo. Ogni altra mossa verrà alla conclusione dell'inchiesta della Procura di Bologna. Ieri la discussione si è articolata a lungo attorno alla questione terrorismo. Nel senso della prevenzione lavora l'Ucis che dovrà garantire, come organismo unico al di là dei diversi livelli precedentemente previsti, come organismo unico la sicurezza di coloro che vengono individuati come possibili obiettivi.

Durante l'incontro si è fatto il punto su tutta la situazione italiana nel suo complesso, anche riguardo all'ordine pubblico dopo i fatti di Genova di un anno fa. Particolare attenzione è stata data poi agli ultimi volantini eversivi. All'esame soprattutto quelli firmati Nta mentre su quelli presunti Br (compreso quello scoperto ieri a Termini) resta profondo scetticismo tra gli esperti.


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