ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
(Anno 54       Pag.     )
venerdì 27 gennaio 2006

Ugo Bonasi

storace dovrebbe optare per un posto al senato

Il leader di Alleanza Nazionale ha quasi pronte le candidature sicure

 

  La Prestigiacomo passa con Fini?


 

ROMA – «Le ho qui nel cassetto, ma le tiro fuori solo due ore prima di consegnarle...». Una frase che è l'altolà con cui Gianfranco Fini si difende dai questuanti, da chi gli chiede un posto «sicuro» nelle liste di An. D'altronde di spazio per inserimenti ce n'è poco, in particolare perché, è la stima della presidenza di An, il partito scenderà dai 100 deputati del 2001 a 65, 70, nonostante il simbolo sia stato impreziosito dal nome del leader. Motivo per cui Fini punta, avendo il coltello dalla parte del manico, a far eleggere il maggior numero di suoi fedelissimi, aldilà del ruolo politico finora svolto.

E la parola definitiva spetterà a lui anche il 10 aprile, quando potrà giocare l'ulteriore carta delle dimissioni nelle circoscrizioni in cui sarà eletto (si candida in tutte ventitrè) favorendo solo chi gli è decisamente fedele. In questa logica Fini punta ad avere una cinquantina di persone «sue», su cui contare per ogni successivo passo, anche l'abbandono di An. Sarà il Lazio, tradizionale serbatoio della destra dove An dovrebbe prendere una decina di deputati, la culla della covata finiana. Il portavoce di An, Andrea Ronchi, vi dovrebbe essere trasferito dalla Lombardia. E sempre qui saranno presentati (per essere sicuramente eletti) il portavoce del leader, Salvo Sottile e, soprattutto, Francesco Proietti, factotum di Fini.

Ci sarà anche Alemanno nel Lazio, mentre Storace, punterà sul Senato, più tranquillo. In Emilia Romagna (tre seggi) verrà catapultato Maurizio Martinelli, neo coordinatore della segreteria ed i «vecchi» Berselli e Raisi. La guida della Lombardia sarà affidata a Cristiana Moscardini che poi rimarrà a Strasburgo. Ma anche La Russa sarà eletto a Milano, mentre Gasparri punterà sulla Calabria e Italo Bocchino, sarà in Campania. Ugo Martinat si riproporrà nel suo Piemonte, come Altero Matteoli in Toscana, Roberto Menia in Friuli e Urso nel Veneto. In Puglia oltre a Mantovano, scenderanno in pista la vedova di Pinuccio Tatarella e il sindaco di Lecce, Adriana Poli Bortone. Scontata Daniela Santanchè e le altre due deputate in carica, escluso un passaggio di Stefania Prestigiacomo da Fi (a meno di un'idea folgorante di Berlusconi), ci sarà spazio (è la promessa di Fini) per un 15 % di signore.


    

 

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