ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su    Il Sole 24 ORE
(Sezione:  NORME E TRIBUTI    Pag  31   )
Giovedì 4 marzo 2004

N.T

Passa in commissione alla Camea il disegno di legge che introduce limiti notturni a musica e alcolici 

 

Stragi del sabato sera, primo sì ai divieti


 

ROMA. Anche le discoteche dividono maggioranza e opposizione. La comtnissione Affari costituzionali dellA Camera ha dato ieri il via libera al provvedimento che prevede lo stop di musica e luci alle tre del mattino nei mesi invernali e alle quattro in quelli estivi per evitare le «stragi del sabato sera». Inoltre, dalle due in poi,in inverno, e dalle tre, in estate, scatterà il divieto a servire alcoli ci e superalcolici.

Oltre la soglia fissata, comunque, i locali potranno restare aperti, ma “a scartamento ridotto”, senza balli, musica e bevande alcoliche. In alcune giornate (capodanno, carnevale), però, musica e balli non subiranno restrizioni di durata. Il testo; sponsorizzato dal ministro peri Rapporti con il Parlamento Carlo Giovanardi, ora dovrà passare all’esame dell’Aula di Montecitorio il 22 marzo.

Il percorso non si annuncia facile. La stessa maggioranza si è divisa. Lega e An hanno deciso di ritirare i propri emendamenti in conimissione e lo scontro in Aula è già annunciato. «Si tratta di un testo evidentemente incostituzionale — dichiara il deputato del Carroccio, Luciano Dussin — perché in materia di commercio devono essere le Regioni a decidere. Dovrebbero essere loro a stabilire l’orario di chiusura delle discoteche. Sono sicuro che il giorno dopo che verrà approvato questo testo tutte le Regioni presenteranno ricorso». «Noi — aggiunge — abbiamo ritirato i nostri emendamenti in commissione, ma in Aula li ripresenteremo».

Analogo ,il commento di Enzo Raisi di An. «Per ora — spiega Raisi — ho ritirato le mie proposte di modifica. Ma è chiaro che in Aula se ne dovrà riparlare perché si tratta di un testo che tischia di mettere in ginocchio l’intero settore, soprattutto in regioni come l’Emilia Romagna». E i giovani di Forza Italia, attraverso il loro responsabile Simone Baldelli, fanno sapere di non essere «affatto convinti di questo testo».

E lUlivo annuncia battaglia: i Ds che presenteranno pregindiziali di costituzionalità. Il capogruppo Ds in cQmmissione, Carlo Leoni, parla di testo incostituzionale «perché viola i principi del federalismo, secondo I quali la materia che riguarda le attività commerciali deve essere regolata dalle Regioni e non dallo Stato». E aggiunge: «Nel merito. è solo un provvedimento di propaganda che getta il fumo negli occhi di molti cittadini preoccupati per gli incidenti stradali».

Per il deputato dei Ds Franco Grillini con questo testo sì è deciso di fatto «il coprifuoco» per le discoteche, mentre per Maurizio Fistarol della Margherita «si tratta di un testo ottuso e unicamente orientato a far credere all’opinione pubblica che il Governo si occupa delle stragi del sabato sera». Intanto, il ministro per i Rapporti con il Parlamento Carlo GioVanardi respinge le critiche al mittente e difende la proposta di legge. Esprimendo soddisfazione per il voto. «Credo che sia un provvedimento equilibrato e soddisfacente — dichiara dopo il voto in commissione — e per questo penso che potrà essere votato sia dalla maggioranza, sia dall’opposizione». E in suo favore interviene il sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano che si augura che la proposta di legge «venga approvata al più presto in Parlamento».

 

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