LECCE - Il governatore Nichi Vendola resterà Commissario straordinario per l'emergenza ambientale in Puglia fino al 31 maggio 2006, il Tac pugliese sarà finanziato con i fondi della legge 181/99 relativa alle aree industriali in crisi. Due novità interessanti per la Puglia, la prima prevista in Finanziaia e la seconda nel decreto «Milleproroghe», che in un modo o nell'altro condizioneranno la campagna elettorale delle Politiche del 2006.

I RIFIUTI - Il commissariamento sarebbe scaduto il 31 dicembre. E Vendola, come aveva già fatto Raffaele Fitto lo scorso anno, era intenzionato a chiedere al Governo il ripristino dei poteri ordinari in capo alle Province ed alle Ato. Ma non sarà così perchè nella legge Finanziaria è prevista una norma che proroga al 31 maggio 2006 il commissariamento. Secondo fonti vicine al commissario Vendola, la decisione del Governo avrebbe un chiaro sapore elettorale. In pratica Palazzo Chigi, prorogando il commissariamento (è una norma estesa anche alle altre Regioni commissariate sotto l'aspetto ambientale), eviterebbe che il caso-rifiuti possa esplodere in piena campagna elettorale. Sì, perchè in Puglia la situazione è quasi di emergenza. Vendola ha «sconfessato» il piano Fitto e deciso di puntare tutto sulla raccolta differenziata, che dovrà raggiungere il 55 per cento entro il 2010. Vendola ha anche revocato le gare per i termovalorizzatori a Bari e Brindisi ma confermato gli altri impianti, a cominciare dal Cdr di Cavallino. Il 28 dicembre il commissario ha convocato le imprese che hanno vinto le gare, i contratti dovrebbero essere sottoscritti entro metà gennaio. Resta però l'emergenza in provincia di Lecce perchè la discarica di Cavallino, che serve Lecce, chiuderà a ottobre 2006 e gli impianti non saranno pronti fino a marzo 2007.

IL TAC - Nel decreto «Milleproroghe» è stato inserito l'accordo sul Tac. A dare l'annuncio è il sottosegratario all'Interno, Alfredo Mantovano. Che scrive: «Con l'approvazione, da parte del Consiglio dei Ministri del decreto "Milleproroghe", il Governo ha mntenuto gli impegni assunti sul Tac in Puglia, sostenendo - come spiegato più volte nei giorni scorsi - "gli interventi di industruializzazione e promozione industriale di cui alla legge 181/1989, estendendo l'applicazione di quest'utlima "alle aree a elvata specializzaizone settoriale del tessile, abbigliamento e calzaturiero individuato dalla Rgione Puglia nei Comuni delle aree Pit 2 e nord barese, Pit 4 Murgia e Pit 9 Casarano-Maglie"». E ancora: «Ciò "attraverso interventi di promozione imprenditoriale e per l'attrazione degli investimenti nel settore delle industrie e dei servizi (così recita il testo appena licenziato)». Mantovano attacca: «E' la conferma della bontà dell'opera del Governo, il centrosinistra ha fatto solo demagogia». Antonio Corvino, direttore di Confindustria, dice: «I fondi sono gestiti da Sviluppo Italia e verranno" erogati solo con i progetti delle imprese». Aggiunge: «E' importante l'estensione al Tac della 181».