ALFREDO MANTOVANO
SENATORE DELLA REPUBBLICA
 

 


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Articolo pubblicato su CORRIERE DELLA SERA
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Giovedì 25 maggio 2006

A.D.F.

 

 

 «Sanatoria», lite su Rifondazione Amato: resta chi ha già un lavoro

Ferrero: regolarizzare tutti quelli che hanno presentato la richiesta Il Polo protesta: così si alimenta il disordine, ci sarà un’invasione


 

ROMA - Il primo annuncio arriva dopo la visita al Cpta (Centro di permanenza e di prima accoglienza) di Lampedusa quando il ministro della Solidarietà sociale, Paolo Ferrero (Prc), parla delle intenzioni del governo. Un nuovo decreto che potrà regolarizzare 480 mila persone in Italia che hanno già presentato la domanda alle Poste: «Non ci piace definirla sanatoria ma si tratta di rendere visibili queste persone che già nei mesi scorsi avevano chiesto di essere regolamentate attarverso le domande inoltrate. Si tratta di migranti che in possono avere o hanno già un datore di lavoro e andrebbero regolarizzati».

Il secondo annuncio arriva sempre da Lampedusa dove c’è anche Marcella Lucidi, sottosegretario agli Interni con delega sull’Immigrazione: «Non ci saranno più espulsioni di immigrati verso quei Paesi che non sono firmatari della Convenzione di Ginevra e fra questi la Libia. Poi, mentre i due esponenti di governo sono ancora a Lampedusa, il capogruppo del Pdci al Senato, Manuela Palermi, fa sapere che il partito di Diliberto ha presentato una mozione in cui si chiede di «chiudere i Cpt» voluti dalle «norme disumane dalla legge Bossi-Fini» attraverso i quali sono passate «le deportazioni forzate verso la Libia».
Tutto questo fermento innesca qualche agitazione al Viminale tanto che già nel primo pomeriggio un comunicato informa l’avvenuto incontro tra il ministro Giuliano Amato e l’ambasciatore libico presso la Santa Sede per rinnovare un cammino di cooperazione tra Roma e Tripoli che ha già portato, con la gestione Pisanu, uomini, mezzi e tecnologie sull’altra sponda del Mediterraneo. Invece sulle quote da ampliare, il ministro segue l’impostazione della Bossi-Fini che prevede i permessi solo per chi ha un lavoro.


Ma la mossa del Viminale non è sufficiente per arginare le polemiche sollevate dall’opposizione. Attacca Bobo Maroni (Lega): «La sinistra vuole aprire indiscriminatamente le porte agli immigrati extracomunitari». Paolo Romani di Forza Italia parla di «irresponsabili dichiarazioni del ministro Ferrero». Mentre Alfredo Mantovano (An), che il problema lo ha affrontato per 5 anni, ricorda a Prodi di essere un «profeta di sventura»: «Qualche mese fa disse che in Italia sarebbero scoppiate rivolte di immigrati come nelle banlieu francesi». L’ex sottosegretario all’Interno ha poi ricordato la situazione di Lampedusa dove non si è riusciti a costruire un nuovo Cpta per smantellare il vecchio centro dell’aeroporto: «Quel centro nuovo avremmo potuto farlo noi se non fosse stato avversato dal centrosinistra».
In serata Ferrero ribadisce che «non c’è alcuna sanatoria in vista» e insieme a Marcella Lucidi si aggrappa alla formula volutamente vaga contenuta nel programma dell’Unione: «I Cpt vanno superati...».


    

 

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