ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su QN
Il Resto del Carlino La Nazione Il Giorno

(Sezione:  I Resto del Carlino  FERRARA  Pag. 9  )
Martedì 23 luglio 2002

di Stefano Lolli



Tricolore, festa 'kolossal'


Lo slogan? Potrebbe essere «Un ministro al giorno». Il programma della 21ª Festa Tricolore di Mirabello (che aprirà i battenti il prossimo 29 agosto) è ormai definito: e rappresenterà, esordisce il presidente provinciale di An Alberto Balboni, «la più importante 'vetrina' politica mai allestita dal centrodestra: sicuramente alle nostre latitudini, ma forse anche al di là di Mirabello e Ferrara...». Con la sola esclusione del premieri Silvio Berlusconi, infatti, il governo in carica sfilerà praticamente compatto tra i padiglioni della festa, per una serie d'incontri e dibattiti. Si inizierà, appunto il 29 agosto, con il ministro per gli italiani all'estero Mirko Tremaglia (An), seguito il 31 agosto dal ministro per le Pari Opportunità Stefania Prestigiacomo (il 30 agosto si terrà invece un confronto sull'immigrazione, alla presenza del sottosegretario Alfredo Mantovano di An e la coordinatrice regionale di Forza Italia, l'on. Isabella Bertolini). Il 1° settembre sarà la volta di Adolfo Urso (An), ministro 'junior' per il Commercio Estero; all'indomani, Giulio Tremonti, superministro dell'Economia. L'esponente di Forza Italia illustrerà il recente «Patto per l'Italia» firmato con Cisl e Uil, e le riforme del fisco. Il 3 settembre si parlerà di scuola con il ministro della Pubblica Istruzione Letizia Moratti; il giorno successivo, importante dibattito sul futuro dei partiti tra Marco Follini (Unione di Centro), il coordinatore nazionale di Forza Italia Antonione, il capogruppo dei Ds al Senato Gavino Angius — una curiosità, si tratta dell'unico esponente del centrosinistra invitato a Mirabello — e Giovanni Collino di An.

Il 5 settembre altro appuntamento legato al recente «Patto per l'Italia»: ospite della festa sarà il ministro del Lavoro Roberto Maroni (Lega) ne illustrerà gli aspetti sotto il profilo della riforma del lavoro e la possibile ricaduta sul 'welfare'. L'indomani sarà la volta del ministro dell'Ambiente Altero Matteoli, mentre sabato 7 toccherà al titolare del dicastero delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri. Gran finale, come al solito, affidato domenica 8 settembre all'intervento del vicepremier e segretario nazionale di An Gianfranco Fini, legato a Mirabello da un affetto particolare. Proprio sulla piazza della festa, infatti, fu virtualmente 'incoronato' leader del partito, nel 1987.

Questa dunque l'ossatura del programma, ormai definito, che sarà tuttavia arricchito dalla presenza «di tutti i responsabili nazionali di settore del nostro partito e molti 'big' come La Russa e Nania — prosegue Balboni, fresco di nomina quale responsabile dell'Ufficio analisi e studi del dipartimento nazionale di propaganda di An —, per sottolineare la specificità del nostro ruolo all'azione del governo: il bilancio del primo anno mi sembra evidenziare risultati già più che positivi, e la Festa Tricolore consentirà ai vari ministri di dettagliare gli interventi attuati ma anche aprire un confronto sulle prospettive».

Ma fra le novità della ventunesima edizione della Festa Tricolore, oltre alla crescita degli sponsor — quest'anno anche l'Alitalia sosterrà la kermesse — c'è il boom degli spettacoli; accanto al consueto concerto jazz di Romano Mussolini, quest'anno ci sarà spazio per il teatro (Chi ha paura dell'uomo nero? sulla vita di Sergio Ramelli, in scena il 1° settembre), per i comici (Battaglia e Miseferi dal 'Bagaglino', poi i napoletani Tre-Tre), e per le star della tv. E' il caso di Luisa Corna, cantante e presentatrice fresca del successo di «Notti Mondiali». Immutabili, invece, lo sforzo dei volontari (oltre cento), e soprattutto i tortellini e cappellacci di 'Mamma Lodi', «che hanno imposto negli anni il mito della... destra gastronomica», sorride Balboni. Si parlerà, nella vetrina nazionale, anche di Ferrara e della campagna per le amministrative 2004? «Noi abbiamo già lanciato la proposta degli 'Stati Generali' del centrodestra — chiude il senatore di An —, mi auguro che Mirabello sia l'occasione per registrare le sbavature che, tra Ferrara e Comacchio, ci sono state e in qualche misura ancora pesano...».


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