Mantovano: "Sprecati i soldi per la moschea"

IL progetto per la sua realizzazione è ancora molto lontano dal realizzarsi, ma ha già scatenato polemiche. Perché «moschea» è una parola bollente, nei giorni della guerra al terrorismo islamico. Ieri, per esempio. L'appuntamento è ai Quartieri Spagnoli per l'inaugurazione di un nuovo posto di polizia. Ci sono tutte le autorità, in rappresentanza del governo c'è il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano. Il taglio del nastro, il brindisi. Il momento in cui si fanno le domande. «Onorevole, cosa ne pensa della costruzione della moschea a Napoli e del finanziamento di 200 miliardi da parte della Regione Campania?». La risposta è una stoccata politica. «La Regione, evidentemente, ha tanti di quei soldi che può sprecarli per una moschea. Sicuramente le valutazioni le hanno già fatte i napoletani». Dalla Regione non arriva nessuna replica. Dice invece il sindaco Iervolino: «Da credente sono fiera di avere un Papa che è andato nella sinagoga di Roma, che è aperto a tutte le religioni». Finisce qui, ma solo per il momento. Quanto al recente passato, il vescovo di Pozzuoli Silvio Padoin è intervenuto sul caso moschea, criticando l'assenza di interesse per la ricostruzione della cattedrale del Rione Terra. Tacce la comunità islamica. Ha già detto: «La moschea ce la paghiamo noi, con i soldi dei fratelli musulmani».