ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su nuovo Quotdiano di Puglia
(Sezione:  LECCE CRONACA   Pag.   VII  )
Giovedì 10 aprile 2003

 

Il sottosegretario all'interno scende in campo e scrive all'assessore regionale alla Sanità Mazzaracchio

«Un polo oncologico per il Salento»

Due le ipotesi del sottosegretario: la costituzione di un "presidio" presso il Fazzi di Lecce e una convenzione con la Casa Sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo


Questione Oncologico. Firmato: Alfredo Mantovano. Destinatario: Salvatore Mazzaracchio. L'obiettivo è quello che, da tempo, è rimasto tra i sogni nel cassetto. Un polo oncologico nel Salento che non costringa chi risiede nel sud della Puglia a fare rotta obbligata per San Giovanni Rotondo: questo ha chiesto il sottosegretario all'Interno con una lettera inviata all'assessore regionale alla Sanità, Salvatore Mazzaracchio.

«Individuare e realizzare un polo oncologico nel Salento per garantire anche al sud della Puglia, così come avviene nel nord con la Casa sollievo della sofferenza di San Giovanni Rotondo, assistenza adeguata e terapie a pazienti che ora sono costretti a spostarsi in altre provincie o regioni»: questo il passaggio-chiave della richiesta accompagnata da un incontro sulla questione.

Nella lettera, Mantovano suggerisce due ipotesi. La prima riguarda la costituzione presso l'ospedale Vito Fazzi di Lecce del polo oncologico salentino. La seconda stringere una convenzione con l' ospedale di San Giovanni Rotondo.

«A Lecce - afferma tra l'altro Mantovano - nella medesima area dove sorge il Vito Fazzi esiste una struttura autonoma e a più piani che è stata progettata e realizzata a partire dal 1973 per costituire il riferimento principale dell'Oncologia nel Salento. Tale struttura - dice ancora - che altrove sarebbe indispensabile costruire ex novo, è però utilizzata solo in minima parte, cioè al seminterrato e al piano terra e solo per la radioterapia tra l'altro con i mezzi insufficienti alla esigenze effetive»

Che, per Mantovano, questa sia più di una semplice di idea e, dunque, un piano più preciso. Lo si evince dal fatto che già una stima con tanti conti e di cifre. «Una volta definiti i vari contenzionsi - aggiunge il sottosegretario all'Interno - la Regione Puglia aveva redatto, per la piena funzinalità dell'edificio, un progetto di adeguamento e di completamento per l'importo complessivo di 12 milioni di euro. Ciò consentirebbe di munire la struttura di 140 posti letto».

Conti e cifre di cui, però, non si parlerebbe più da un pezzo. «Dopo il varo del piano di riordino ospedaliero - conclude Mantovano - non si sa nulla sull'esito di tale percorso». È lui stesso a garantire di aver verificato positivamente la possibilità di un convenzione fra strutture operanti sul territorio, a cominciare dall' ex azienda Fazzi, e l'ospedale di San Giovanni Rotondo proprio con riferimento alla prevenzione e alla cura delle patologie tumorali: «Una convenzione del genere potrebbe porre le basi per realizzare quel progetto più ampio sul polo oncologico». Punto di partenza per un confronto ampio con Mazzaracchio.


    

 

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