ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su GAZZETTA DI PARMA
(Sezione: IN PRIMO PIANO      Pag.    3)
Martedì 14 dicembre 2004

E. S.

 

 

 Liste personali, i presidenti tirano dritto

Ignorato il monito di Berlusconi. Polemica Storace-Mussolini


 

DALLA REDAZIONE ROMA ROMA - Il no di Berlusconi alle liste dei governatori per le prossime regionali divide la Cdl. Non tutti sono d'accordo con il premier che si oppone all'ipotesi, ventilata in questi giorni da vari presidenti delle regioni, di presentare liste con il loro nome.

E' il caso di Roberto Formigoni per la Lombardia, di Francesco Storace per il Lazio, di Sandro Biasotti per la Liguria e di Raffaele Fitto per la Puglia. Bisogna decidere caso per caso, chiede a Berlusconi il ministro di An Maurizio Gasparri che precisa di non avere alcuna preclusione e che le liste personali vanno prese in considerazione «se portano valore aggiunto» . Secondo il ministro bisogna tener conto delle ragioni del territorio. Perciò è il caso che non ci siano divieti o obblighi generici e che si decida di volta in volta quale sia la scelta pi ù utile capace di ottenere il maggior numero di consensi.

Il governatore del Lazio Francesco Storace ( An) che da tempo lavora per una sua lista è tranquillo e non crede che il no di Berlusconi riguardi anche lui. Da due mesi, ha fatto presente, sui muri di tutto il Lazio compaiono grandi manifesti della Lista Storace con sette simboli tra cui quello di Forza Italia. Il no di Berlusconi, quindi, arriva un po' tardi e poi, ha aggiunto, « io non sono iscritto a Fi » . Il problema, per Storace, è quello di candidare persone che non vogliono farlo con i partiti tradizionali. Ad esempio, è la sua domanda polemica, « Pasquale Donato, ex assessore della giunta Badaloni, si sarebbe mai candidato con la lista di An? » . A parte questo, per Francesco Storace un problema esiste e porta il nome di Alessandra Mussolini, l'ex deputata di An decisa a candidarsi nel Lazio con la sua lista in alternativa al governatore di An. Se questa lista vale il 3,5%, ha affermato, è troppo poco per governare ma « diventa importante se si punta a far perdere » . Da parte loro, ha concluso, mi aspetto una proposta di governo. Immediata e caustica la risposta della Mussolini. «Il presidente della regione Lazio - ha affermato - è nervoso perchè il presidente Berlusconi gli ha '' schiattato'' la lista».

Anche in Puglia c'è la possibilità di una lista del governatore Raffaele Fitto. Il presidente, ha reso noto il sottosegretario Alfredo Mantovano ( An), coordinatore regionale di An, ci ha dato le necessarie garanzie per evitare che le liste dei presidenti rappresentassero una sorta di riunione degli scontenti e dei delusi dei partiti che fanno parte della maggioranza di governo. A spezzare una lancia a favore di queste liste personali è il senatore a vita Francesco Cossiga che considera «un errore» dell' «dell'amico Silvio Berlusconi» l'opporsi alle liste dei governatori.

Fitto in Puglia e Formigoni in Lombardia, ad esempio, fa osservare Cossiga, potrebbero « acquisire a proprie liste suffragi di elettori confusi dall'incomprensibile programma di centrosinistra e dalle incertezze del centrodestra»


    

 

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