ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su QN
Il Resto del Carlino La Nazione Il Giorno

(Sezione: Prato   Pag.   )
Martedì 9 luglio 2002

di Sara Bessi

Sit-in per la sicurezza



PRATO — Via del Vergaio, atto secondo. Giovedì sera insieme ai commercianti che chiedono a gran voce sicurezza per se stessi e per le proprie attività ci saranno anche loro, i rappresentanti della Casa delle Libertà. E' solo un primo passo perché «Prato diventi un caso nazionale con le sue problematiche connesse a un'immigrazione mal gestita». E a proposito Maurizio Bettazzi, consigliere provinciale di An, annuncia la visita a settembre di Mantovano sottosegretario agli Interni per il settore immigrazione. Sono concordi su questo versante Forza Italia e Alleanza Nazionale, che in una conferenza stampa congiunta e assai nutrita hanno ribadito con durezza la critica alla gestione dell'immigrazione e della sicurezza da parte di amministrazione comunale e altre istituzioni locali. «Il comune dimostra la sua incapacità a gestire una situazione che ormai è scoppiata — dice Giovanni Luchetti di Forza Italia —. Se la nostra è una società multietnica dobbiamo fare accoglienza sostenibile e integrazione: solo con risposte concrete possiamo intraprendere una strada di convivenza civile».

Dunque, Fi e An non puntano il dito solo sulle questioni di ordine pubblico: «superficialità, impreparazione e una sorta di lassismo nei confronti di certe situazioni legate alla presenza di extracomunitari». Ecco i nodi che dovrebbero essere sciolti al più presto. «A distanza di anni ci rendiamo conto che l'amministrazione comunale non ha mantenuto le promesse sul versante della sicurezza — ribatte Gianluca Bini, segretario di An —. Dove è andato a finire il vigile di quartiere? Dopo i fatti di via del Vergaio vogliamo tenere alta la guardia, perché è solo una punta di una realtà che riguarda tutto il centro storico».

Ed Enrico Mencattini (Udc) elenca alcune delle «aree a rischio, come l'ex caserma dei vigili del fuoco. Dobbiamo combattere contro l'illegalità, è compito delle istituzioni fare i controlli». Parole dure quelle di Filippo Bernocchi, capogruppo di An in consiglio comunale: «Dove sono andate a finire quelle consulte sull'immigrazione? L'immigrazione è un problema generale che non investe solo l'amministrazione comunale, ma anche altre istituzioni che devono offrire sicurezza a tutti i cittadini». «il nostro sarà un presidio per stare vicino alla gente», dice Massimo Taiti di Forza Italia.

E' naturale che il discorso cada poi sulla comunità cinese, per la quale si invocano controlli, un censimento delle persone e delle attività commerciali: «Il gemellaggio con Wenzhou è un buonismo di maniera». «Siamo sconcertati per il lassismo di fronte a certe emergenze. — dice Goffredo Borchi di Forza Italia —. Prato è sempre stata una città aperta, ma questa sfiducia verso il prossimo è stata innescata da una politica superficiale». «Che città lasceremo ai nostri figli? C'è bisogno di controlli altrimenti si può parlare di una sorta di connivenza...» dice Stefano Guarducci di Forza Italia. «Anche l'osservatorio dell'immigrazione non si è mai riunito— dice Bettazzi —. Ho incontrato il nuovo questore è bene che sia cambiata la guardia». Per Lucia Nencioni, capogruppo di Forza Italia in consiglio provinciale «la sicurezza non è un problema solo del centro storico, ma riguarda anche altri comuni della provincia».

vedi i precedenti interventi