ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su QN
La Nazione Il Resto del Carlino Il Giorno

(Sezione: Prato    Pag.    )
Martedì 3 Dicembre 2002

Anna Beltrame

Sanatoria, tutti al Viminale


 

PRATO — L'appuntamento in Viminale è stamani alle 10. Una folta delegazione capitanata dalla vice presidente della Provincia Gerardina Cardillo e dall'assessore alla città multietnica del Comune Andrea Frattani sarà ricevuta dal sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano per parlare dell'emergenza immigrazione, anche alla luce dell'imponente numero di richieste di sanatoria presentate in città e negli altri comuni dell'area.

Con 7432 domande di regolarizzazione Prato è infatti la provincia italiana con il maggior numero di richieste rispetto alla popolazione: il 3,3% degli abitanti, contro ad esempio il 2,7% di Roma seconda in classica o il 2,2% di Milano. All'incontro con Mantovano parteciperanno così anche il presidente della Camera di commercio Luca Rinfreschi, Pierluigi Galardini per la Confartigianato, Fabio Mazzanti per la Cna, Marco Scarpellini per l'Unione industriale, Giuseppe Di Ronato per la Confesercenti, Franco Bigagli per l'Unione commercianti, Francesco Toccafondi, Gabriella Melighetti e Francesco Lo Parco, per Cgil, Cisl e Uil.

Una delegazione molto rappresentativa, quindi, decisa a chiedere al governo due tipi di intervento. Da una parte il rafforzamento degli organi dello Stato preposti alla verifica della legalità, in modo da garantire la massima correttezza nelle procedure di regolarizzazione e il potenziamento del controllo sulle aziende. Dall'altra, il sostegno ai progetti di integrazione attivati a livello locale. «E' necessario avere a disposizione tutti gli strumenti, anche finanziari, per potenziare un ampio spettro di interventi, dalla scuola alla sanità», ha sottolineato ieri il presidente della Provincia Mannocci.

Oggi nell'area pratese si registrano quasi 16mila permessi di soggiorno (quasi 9mila rilasciati a cinesi, 2300 ad albanesi, 900 a marocchini e 800 a pakistani) e oltre12500 stranieri residenti (quasi tutti in città). Le circa 7500 domande di regolarizzazione — e i probabili ricongiungimenti familiari a cui esse daranno vita — faranno ulteriormente lievitare la presenza di immigrati in regola, con tutte le ripercussioni del caso nella spesa sociale e sanitaria.

I tempi per smaltire le procedure della sanatoria non saranno comunque brevi: sulle 7500 domande presentate in provincia, fino a ieri solo 54 erano state inviate dal centro servizi delle Poste di Roma alla nostra prefettura, che ha il compito di convocare gli stranieri interessati e, compiute le necessarie verifiche, rilasciare i contratti di soggiorno. Avanti di questo passo, per esaurire tutte le pratiche servirà così almeno un anno.


vedi i precedenti interventi