LECCE - Arriva anche a Lecce lo strumento dei confidi. Diffusissimo al Nord, al Sud stenta a decollare, invischiato nei pregiudizi che vogliono il sistema bancario legato solo ai bisogni del profitto. Grazie all'interessamento del sottosegretario dell'In-temo, Alfredo Mantovano, ieri mattina è stato possiblle presentare nel palazzo del Governo la firma di un protocollo d'intesa per la nascita anche in Sa-lento di un consorzio di associazioni di categorie per accedere a prestiti garantiti da un apposito fondo statale. Già quindici banche hanno aderito all'iniziativa, quasi tutte quelle presenti sul territorio provinciale. Con una novità assoluta: "Potranno accedere ai prestiti - spiega Mantovano - anche i protestati e glin imprenditori finiti nella morsa del racket e dell'usura".

IL PROTOCOLLO - Oltre che dal sottosegretario, l'accordo è stato sottoscritto dai prefetto di Lecce, Giancarlo Casilli, dal commissario straordinario antiracket, Rino Monaco, dal direttore centrale dell'Associazione Bancaria Italiana, Enrico Granata, e da rappresentanti degli istituti di credito locali, dei confidi che hanno costituito 11 fondo speciale antiusura, delle associazioni di categoria, antiracket e antiusura. L'obiettivo è rilanciare anche a Lecce i Confidi, destinatari dei fondi speciali antiusura. "Sono questi strumenti - ha ribadito Mantovano - a consentire al piccoli imprenditori di aumentare la forza contrattuale nei rapporti con ll mondo creditizio".

L'OSSERVATORIO - Il primo articolo del protocollo impegna le banche, le associazioni di categoria e i confidi a costituire un osservatorio con sede nella Prefettura di Lecce che compirà una verifica periodica delle convenzioni stipulate tra banche e confidi e. accerterà il livello del reale impiego dei fondi in questione. Fra l'altro, 11 protocollo stabilisce che "le banche ed i confidi convengono che nell'esame del merito creditizio del soggetto richiedente l'affidamento, non possa essere considerata di per sè pregiudizievole la condizione di protestato" e si impegnano a prestare una particolare attenzione nella valutazione del merito creditizio nei confronti di quegli operatori economici che si siano opposti al racket.

I DATI NAZIONALI - Nell'incontro sono stati resi noti, tra l'altro, i dati relativi alle erogazioni di fondi del comitato di solidarietà in favore delle vittime di usura ed estorsioni. A livello nazionale, dal '99 ad oggi sono stati erogati oltre 48 milioni di euro (più di 30 per estorsioni e 18 per usura). Sono state presentate 2122 istanze di accesso al fondo. Nei primi mesi del 2003, inoltre sono stati erogati fondi per 7.400.000 euro circa con un incremento del 145 per cento rispetto al 2001. In Puglia, infine, dal '99 ll fondo ha erogato oltre 6 milioni di euro di cui cinque per estorsioni e uno per vittime dell' usura.