ALFREDO Mantovano
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: IN PRIMO PIANO    Pag.    3)
Venerdì 11 giugno 2004

Salvatore Avitabile


 

 Della Valle, due minuti di fuoco tra Mantovano- e D'Alema

Scontro e scmbio di accuse tra il sottosegretario ospite nello studio di Rts, tv salentina, e l' ex premier collegato al telefono


 

LECCE - Il confronto in tv è durato appena due minuti, poi Massimo D'Alema e Alfredo Mantovano sono tornati «nemici». Il presidente dei Ds ha chiuso il telefono senza tanti complimenti, il sottosegretario ha chiosato il comportamentp come tipico della sinistra. E' accaduto negli studi di Rts, una sorta di Cnn salen tina, pomo della discordia l'addio di mister Tod's, Diego Della Valle, alla Puglia. Alfredo Mantovano seduto dietro una scrivania accanto al conduttore, Massimo D'Alema collegato via telefono da Alliste, dove aveva appena cominciato il suo ultimo «giro» elettorale nel Salento con Giovanni Pellegrino. Il direttore dell'emittente Giuseppe Vemale one pensava di aver fatto il miracolo della stagione, far con frontare i due esponenti politici che da anni sono protagonisti di continue «frizioni» proprio sul caso di Diego Della Valle, ma il ten tativo èriuscito solo in parte.

LA LITE IN TV - Il confronto non c'è stato perchè Massimo D'Alema, molto irritato, ha interrotto la telefonata in modo brusco. «Mi saluti Mantovano», ha detto prima del clic. «D'Alema è stato scortese», commenterà poi Vernaleone. Come si ricorderà, l'imprendi tore marchigiano, nel 2001 ad un convegno con D'Alema, annunciò l'apertura a Casarano di un polo calzaturiero con 200 posti di lavoro. Quel progetto è stato sempre «bollato» da Mantovano, in quel periodo rivale di D'Alema nel collegio di Gallipoli alla-çamera dei Deputati, come «uno spot elettorale per D'Alema». Man tovano in questi giorni ha di nuovo rinfocolato la polemica dopo l'intervista, rilasciata al Corriere del Mezzogiorno, da Diego Della Valle nel corso della quale mister Tod's ha annunciato ufficialmente il suo disimpegno per il Salento. «Non investirò più perchè il costo del lavoro è più alto che in Cina», ha affermato Della Valle. E lo ha confermato nell'intervento che pubblichiamo in questa stessa pagina.

LA TELEFONATA - D'Alema non sapeva della presenza in studio di Mantovano. «Sono ad Alliste nel mio giro per il Sud. Ho dirgli? Niente. Non ho mai polemizzato con Mantovano, non c'è motivo di farlo, non mi interessa, io parlo con gli elettori, non ho nulla da dire». E Vernaleone: «E' lui che polemizza con lei». D'Alema: «Questo lo capisco naturalmente perchè è evidente che dal suo punto di vista può essere ragionevole. Ma io non ho mai polemizzato con Mantovano. Non m'interessa e non vedo la sostanza dei problemi. Mi interesso di problemi reali e non di cose che non esistono. Non in tendo pOlemizzare con Mantovano, io sono candidato alle elezioni Europee e Mantovano non fa parte di questa competizione». Il sottosegretario poi èintervenuto. E, rivolgendosi a D'Alema, ha detto: «Ho posto un problema di che cosa fare di questo territorio dal punto di vista delle sue prospettive di lavoro. Al riguardo invito l'onorevole D'Alema a salutarmi con affetto il dottor Della Valle quando dovesse capitare per Casarano perchè credo a questo voto, sul quale possono parlare anche i non candidati con il permesso del presidente D'Alema se hanno un ruolo politico di partito come nel mio caso...». Ma Mantovano non è riuscito a completare il suo pensiero perchè interrotto da D'Alema. «Sono stato invitato ad ascoltare una conferenza dell'onorevole Mantova no? La salu to, non rispondo a nessuno, Mantovano non è deputato del Salento, è sottosegretario al Ministero dell'Interno e dovrebbe rispondere del l'aumento della criminalità invece che andare in giro a fare campagne elettorali». E Mantovano: «Nella provincia di Lecce, presiden te D'Alema?». L'ex premier ha poi interrotto la telefonata: «La saluto e me lo saluti». Poi il clic. «Ecco/la sinistra - ha commentato Mantovano - Così si confronta. Sergio: «Quando fece l'annuncic gli dissi d non prendere ir giro i salentini~

PELLEGRINO E ADELCHI- «Mantovano non ha capito che fu Silvio Berlusconi, quando arrivò a Gallipoli con l'elicottero, a fargli perdere le elezioni», ha detto in serata Giovanni Pellegrino. Mentre l'imprenditore calzaturiero Adelchi Sergio, che nell'aprile del 2001 assistette all'annuncio di Della Valle ricorda: «Sì, era accanto a D'Alema al Cisi di Casarano ma io gli dissi subito che non doveva prendere in giro i salentini. Non mi rispose».


    

 

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