ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su CORRIERE DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:      Pag.    9)
Giovedì 10 giugno 2004

Salvatore Avitabile


 

 Caso Tod's, Assindustria sta con Mantovano

Il leccese De Riccardis: «Ha aragione il sottosegretario, Della Valle non ci ha mai chiesto nulla: non lo chiameremo»


 

LECCE- Nella polemica politica esplosa per il disimpegno di Diego Della Valle a investire nel Salento preferisce non entrare. Ma Salvatore De Riccardis, presidente di Assindustria, condivide il disappunto del sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano "per !'inaspettata retromarcia posta in essere da Della Valle" e spiega che Assindutria non chiederà a mister Tod's di ripensarci come invocato, in un'intervista al Corriere del Mezzogiorno, dal segretario provinciale della Cgil Biagio Malorgio. Dice De Riccardis: "È prassi che qualunque imprenditore, estraneo al tessuto produttivo locale, che voglia investire in un determinato territorio, si avvalga - quantomeno a fini consultivi - dell'ausilio della costola locale di Assindustria. Ci sonò tantissimi esempi nel Salento in questo senso che hanno forse la "pecca" di essere meno pubblicizzati, pur avendo portato arisultati concreti. Della Valle non b,a mai mo" strato alcuna volontàdi interfacciarsi con noi e non ci attiveremo nei suoi confronti". Ma sull'annuncio di mister Tod's Michele Zonno, presidente della sezione Calzaturieri e uno degli amministratori del gruppo Filanto di Casarano, ha una sua idea. Spiega: "È vero, Della Valle non ha mai contattato Assindustria per illustrare il suo progetto. Noi non possiamo forzare la mano a nessuno se no i risultati sarebbero distorti. Non siamo più nell'epoca del dirigismo statale perché le imprese si muovono autonomamente. Quella del costo del lavoro salentino superiore alla Cina mi sembra ùna giustificazione abbastanza limitativa perché non si scopre certo oggi che il costo del lavoro cinese è inferiore a quello in Italia. Sono tre anni che non si parla d'altro. Credo che il disimpegno di Della Valle sia legato a strategie aziendali condizionate dai mercati internazionali".

L'INDOTTO - Secondo Zonno, però, le strategie imprenditoriali di Della Valle hanno già portato dei benefici al Salento. E si riferisce alle commesse che da anni mister Tod's assegna a due aziende di Presicce del gruppo "Euroshoes". Dice: "In questi anni Della Valle, seppur indirettamente, ha portato ricchezza. Grazie alle commesse oltre cento operai, tutta manodopera specializzata, ha trovato una stabile occupazione. Tra essi ci sono anche tanti lavoratori ex Filanto. In questo rapporto di collaborazione ha consentito a imprenditori come Fernando D'Aquino e Donato Alfarano di fare un salto diqualità. Erano partiti con una piccola azienda, oggi sono una grande realtà".

FILANTO E CINA - Zonno' non crede, come ha dichiarato ieri al Corriere del Mezzogiorno Giovanni Pellegrino, che Della Valle stia per smobilitare le sua basi produttive nelle Marche meridionali per delocalizzare in Cina. "È possibile che stia studiando canali per una penetrazionecommerciale in Cina, come del resto stiamo facendo noi - aggiunge Stiamo sondando quei mercati e valutando la possibilità di aprire catene di negozi a Shangai e Pechino, ma di delocalizzazione non si parla perché del resto noi abbiamo già basi produttive in India, nel Nord Africa, in Albania e Bulgaria. Abbiamo negozi in Puglia e un mese fa abbiamo lanciato punti vendita a Zagabria in Croazia. Ci allargheremo in Slovenia e negli altri Faesi dell'Est entrati nella Ue fino a Mosca".

LE RICCHEZZE - Zonno spiega che la Puglia è "pronta ad accogliere nuovi investitori". Ma ammonisce: "Valorizziamo le nostre ricchezze e la Regione velocizzi la stipula dell'accordo di programma che potrebbe interessare anche a Della Valle. In fondo è stato lui stesso a dire, sul Corriere del Mezzogiorno, che ha rapporti in tal senso con Raffaele Fitto". E mentre Salvatore Giannetto della Uil dice che "due anni di promesse da par te di Della Valle sono veramente tanti se poi non se ne deve fare nulla", il capogruppo Ds alla Regione, Sandro Frisullo (portavoce di Massimo D'Alema che oggi sarà a Lecce), replica duramente ad Alfredo Mantovano.

FRISULLO ATTACCA - Dice: "Della Valle aveva valutato conveniente investire nel Salento ma - a causa della congiuntura internazionale - ha cambiato idea". E a Mantovano: "Perché non dice nulla sulle promozioni di parte del personale dell'AsI? E sui bandi di assunzione di invalidi civili nelle AsI? E della frenetica attività di assessori-candidati che assicurano agli elettori la sistemazione di strade e contributi? E del dinamismo del commissario Iacp (Vincenzo Gigli, ndr) che invece di pensare alle case degradate organizza la campagna elettorale del Polo? E cosa risponde alle migliaia di giovani di Lecce, inseriti nella graduatoria dei concorsi, destinati a rimanere congelati mentre le risorse ad essi destinate vengono utilizzate per alimentare le assunzioni della Lupiae Servizi e i contratti con i convenzionati?".


    

 

vedi i precedenti interventi