ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
(Sezione: Primo Piano    Pag.   )
Domenica 28 Luglio 2002

Ma. Me.
IL DIBATTITO


Mantovano: «No alla modica quantità»
Don Ciotti: «Distinguere uso e spaccio»


ROMA - Ci si droga di più, “business" sempre più fiorente. Il governo dice di aver la “ricetta" giusta, il mondo delle comunità sembra però diviso. Il sottosegretario all’Interno, Alfredo Mantovano, ripete da mesi che è ormai pronto il disegno di legge, «che dovrebbe essere presentato entro la fine dell’anno». Un disegno di legge «che andrà a colpire quella “modica quantità", le piccole dosi permesse ora dalla legislazione, ma che alimentano il mercato dello spaccio. Occorre eliminare questo paravento, che permette al mercato della droga di arricchirsi sempre di più». Non è finita qui. Il sottosegretario in più occasioni, recentemente, ha evidenziato che c’è anche un progetto del Dap per creare nuove strutture carcerarie ad uso e consumo dei tossicodipendenti arrestati. Mentre sulla depenalizzazione delle droghe leggere non è mai parso d’accordo: «E’ ormai provato che producono danni neurologici devastanti. Non possiamo fare finta di niente». Un progetto, questo del governo, che se ottiene l’applauso della Comunità di San Patrignano, per mano del suo leader Andrea Muccioli, non fa contento invece don Ciotti, responsabile del Gruppo Abele: «Occorre distinguere l’uso dallo spaccio, altrimenti le norme rigide preannunciate potrebbero risultare più dannose che utili».


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