ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MESSAGGERO
(Sezione:    Pag.     )
Mercoledì 21 maggio 2003

 

LA LETTERA

Mantovano: «Non c’è stato nessun furto»


Egregio Direttore,

in relazione all’articolo da Voi pubblicato nell’edizione di ieri, a firma di Cristiana Mangani, ”Protezione pentiti: a Napoli e a Cagliari altri misteriosi furti”, concordo pienamente con il mistero di cui parla la giornalista. L’articolo infatti non si limita a contenere inesattezze: è la notizia stessa che non ha fondamento. Negli uffici del Nucleo Operativo di Protezione di Cagliari non c’è mai stato alcun furto; a Napoli addirittura non esiste il Nucleo Operativo di Protezione, così come in tutta la Campania.

Tanto potrebbe bastare. Quanto ai furti, realmente accaduti, a Roma in aprile e Milano la scorsa estate, sono in corso indagini giudiziarie e amministrative. Allo stato, come ho già avuto modo di precisare all’indomani del furto di Roma, nessun documento relativo ai soggetti protetti dal servizio risulta sottratto, né vi è ragione per ritenere che estranei siano venuti a conoscenza di dati riservati. Aggiungo che è in atto una riorganizzazione e una razionalizzazione delle strutture del Servizio, tese a rafforzare le procedure di trasparenza e di efficienza, oltre che di contenimento della spesa (dall’inizio della legislatura i costi, con una popolazione protetta quantitativamente invariata, pur con un consistente turn over, hanno registrato una diminuzione di circa il 32%).

Un dettaglio: il direttore centrale della polizia criminale si chiama Giuseppe Fera, non Francesco Fera, come riportato sia nell’articolo della dott.ssa Mangani, sia in quello, dal contenuto sostanzialmente identico, pubblicato sempre ieri, da il Giornale, a firma del dott. Gian Marco Chiocci; il che legittima ogni dubbio sull’identità della fonte di notizie contrarie al vero.


Alfredo Mantovano         
Sottosegretario di Stato dell’Interno

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