ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL MATTINO
(Sezione: Prima Pagina       Pag.     )
Lunedì 1 agosto 2005

SILVIO GERIA

 

  

 Paola e Daniela tutta Casarano sfila per l'ultimo saluto


 

Casarano. Il corteo funebre che ha accompagnato Daniela e Paola Bastianutti per l’ultimo giro nella città che le ha viste crescere, è partito dal municipio dove era stata allestita la camera ardente, intorno alle 17,20 di ieri. Una folla immensa, circa 2.500 persone si sono raccolte in silenzio per dare l’ultimo saluto alle due sorelle morte tragicamente il 23 luglio scorso a Sharm el Sheik. Tantissima gente che ha sfidato il caldo torrido di quest’ultima giornata di luglio, quasi 40 gradi, per l’ultimo abbraccio a Paola e Daniela e per cercare di alleviare il dolore dei genitori. Il corteo ha quindi percorso alcune strade del centro del paese raggiungendo i giardini comunali intitolati all’ex sindaco di Casarano William Ingrosso ed ha fatto ritorno in piazza San Domenico dove era stato allestito un palco a tre livelli: il primo per l’altare, il secondo per le due bare, il terzo per i parenti.

E davanti al palco sono stati sistemati 400 posti a sedere. Ma l’intera piazza era stracolma di gente. Le bare, portate a spalla da consiglieri comunali, uscite dal municipio, sono state portate, a pochi metri di distanza, ai carri funebri. Dietro a questi hanno sfilato i genitori delle due giovani: Claudio Bastianutti, docente di scuola media superiore e consigliere comunale a Casarano, e Laura Pizzileo, dipendente di una Ausl salentina. C'era anche Stefano Mastrobisi, il fidanzato di Paola che portava tra le mani il tocco, il berretto tondo, senza tesa, usato dalla sua ragazza al momento della laurea, il 2 luglio scorso: proprio per aver ottenuto la laurea Paola aveva avuto dai suoi genitori la vacanza a Sharm che desiderava da almeno un anno. Insieme con i parenti, hanno seguito il corteo funebre, i sottosegretari Alfredo Mantovano (Interno) e Rosario Giorgio Costa (Difesa), anche amici personali della famiglia Bastianutti, il prefetto e il questore di Lecce, Gianfranco Casilli e Giorgio Manari, il comandante provinciale dei carabinieri, colonnello Luigi Robusto. Ed ancora, il presidente della Regione Puglia, Nichi Vendola, il vicepresidente della provincia di Lecce, Loredana Capone, il sindaco di Casarano, Remigio Venuti, col gonfalone del paese, i sindaci e i gonfaloni di una decina di comuni vicini. In testa al corteo le fotografie delle due ragazze, le stesse foto che erano state da ieri sulle bare nella camera ardente, e il cuscino di fiori inviato dalla Presidenza della Repubblica. La cerimonia funebre è stata officiata da monsignor Domenico Caliandro, vescovo di Nardò-Gallipoli.

Appena sono cominciate le esequie la mamma delle due ragazze, Laura Pizzileo, ha avuto un lieve mancamento ed è stata subito soccorsa da chi le stava accanto. Monsignor Calandro ha detto, nelle fasi iniziali dell'omelia: «Il terrorismo crea distruzione, strazio, colpisce la stima e gli affetti più cari. Caino vuole accreditarsi ancora con la sua filosofia che non riconosce alla vita umana alcun valore». Dopo l’omelia è salita sull’altare Hakima Laakari, presidente dell’associazione donne marocchine di Lecce, che da circa 24 anni vive e lavora nel Salento ed ha fatto le «condoglianze a tutte le mamme e a tutte le famiglie delle vittime» degli attentati terroristici di Sharm el Sheik. Poi ha rivolto il suo invito ai terroristi a non compiere più stragi. «A questa gente malata, a questi terroristi, nel nome del Dio unico, Allah, dico basta, basta con le stragi, - ha concluso Hakima- basta con gli spargimenti di sangue e di dolore». Un lungo applauso ha salutato, al termine dei funerali, i feretri di Daniela e Paola Bastianutti.

Alla fine della messa molta gente è sfilata davanti alle due bare avvolte nel tricolore per rendere un ultimo omaggio alle ragazze. Subito dopo i feretri hanno lasciato piazza San Domenico, per essere tumulate nella cappella di famiglia nel cimitero di Casarano.


    

 

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