trepuzzi Uno spiraglio per l'Omfesa dall'incontro romano di ieri pomeriggio. La riunione concordata dal sottosegretario Alfredo Mantovano e dalla deputazione salentina con Trenitalia per cercare di risolvere la crisi delle officine meccaniche salentine ha dato respiro ad una vertenza che sembrava essere arrivata al capolinea. All'incontro, oltre al sottosegretario Mantovano, erano presenti i parlamentari Ugo Lisi, Achille Villani Miglietta, Antonio Pezzella, Alberto Maritati, Luigi Pepe, Francesco Chirilli, il sindaco di Trepuzzi Cosimo Valzano e il vice presidente della Provincia di Lecce Salvatore Capone. Hanno partecipato anche i segretari confederali di Cgil, Cisl, Uil e Cisal e il direttore generale dell'azienda, Ennio De Leo. Mancava, ancora una volta, la Regione Puglia che pure aveva preso l'impegno di contribuire alla soluzione di questa vertenza.

La riunione, va detto, è stata comunque intelucotoria, perchè se è ormai data per certa la cassa integrazione fino alla fine dell'anno, non è certo che Trenitalia conceda le commesse che l'Omfesa ha chiesto per risolvere la sua crisi. Martedi prossimo ci sarà una riunione tra Trenitalia e i rappresentanti dell'Omfesa per verificare quante commesse potranno essere concesse.

I sindacati, comunque, sono cautamente ottimisti. Questo perchè la soluzione della vertenza dipende, oltre che dalla riunione tra Omfesa e Trenitalia, anche dalle decisioni del Governo che discuterà la questione, presente il ministro del Welfare Roberto Maroni, sempre nella giornata di martedì prossimo.

«Sospendiamo qualsiasi giudizio fino alla risoluzione della vertenza - dice Salvatore Giannetto, della Uil - la soluzione di questa vicenda si presenta difficile e complessa, aspettiamo l'esito degli incontri di martedì prossimo».

«E' necessario continuare il gioco di squadra - afferma da parte sua il segretario della Cisl Franco Surano - bisogna continuare sul percorso tracciato grazie all'impegno dell'onorevole Mantovano e della deputazione salentina e a quello del presidente della Regione Puglia. Nello stesso tempo deve rimanere alta la mobilitazione di tutti i lavoratori».

«Il percorso, a questo punto - sostiene Biagio Malorgio della Cgil - si snoda fra l'incontro di martedì prossimo tra Omfesa e Trenitalia, la riunione del Governo con il presidente della Regione Puglia e il ministro del Welfare. Ma è soprattutto è necessario calendarizzare con la proprietà degli incontri per impegnarla a investimenti di ristrutturazione». «Quello di oggi - sostiene il segretario della Cisal Sergio De Rinaldis - è stato un incontro sofferto, prima di qualsiasi giudizio aspettiamo i fatti. Ci lascia perplessi l'assenza del presidente Fitto. Ci auguriamo comunque il buon esito della vertenza e soprattutto chiediamo ai lavoratori di mantenere alta la mobiltazione».

Le sorti dell'Omfesa, insomma, si decideranno la prossima settimana, quando al termine dell'incontro tra azienda e Trenitalia si capirà se le officine meccaniche riusciranno ad avere quelle commesse di cui hanno bisogno per rimettersi sul mercato. Soprattutto martedì prossimo si capirà se Trenitalia, il Goverso e la stessa Regione Puglia intendono mantenere i livelli occupazionali dell'azienda di Trepuzzi.