ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  BARI CITTA'   Pag.     )
Martedì 20 maggio 2003

n.perc.

Il sottosegretario ha partecipato alla riunione di An

Mantovano: «Se fossero stati consiglieri di An io avrei chiesto le dimissioni immediate»

Amoruso: il sindaco s'impegni maggiormente per ricomporre il centrodestra


«Qualora si fosse trattato di consiglieri di Alleanza nazionale, io avrei chiesto le loro immediate dimissioni». Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni, non ha dubbi. Chiare le sue parole mentre abbandona in tutta fretta la riunione in corso presso la sede del partito a cui partecipano i vertici provinciali e regionali di An. «Fermo restando il lavoro della magistratura - aggiunge - , ritengo che esistano responsabilità di carattere giudiziario e responsabilità di carattere politico». A Lecce il sottosegretario ha insediato una sorta di task force per monitorare gli appalti pubblici. «Un'estensione a Bari? È possibile».

L'incontro di An ha fato emergere le due «anime» del partito con le relative strategie in relazione allo scandalo-mazzette verificatosi a Palazzo di città e al vaglio della magistratura. Al momento sembrerebbe prevalere l'ala più moderata, ma come ha ricordato il segretario regionale Salvatore Tatarella, «in questi giorni è in corso una sorta di riunione permanente». Al vaglio l'ipotesi di dare un segnale forte alla città, chiedendo le dimissioni dei consiglieri coinvolti e l'azzeramento della giunta finalizzato alla composizione di un esecutivo composto da soli politici. I fautori di questa linea di comportamento avrebbero fatto marcia indietro: infatti sarebbe prevalsa la tesi che colloca l'episodio di presunta concussione nel novero dei «fatti personali, scollegati dai partiti e dalla stessa maggioranza», come dichiara l'onorevole e presidente provinciale, Francesco Amoruso. Non è quindi il caso di prendere le distanze dall'accaduto, sfiduciando sindaco, Forza Italia e quindi la stessa maggioranza di centrodestra che governa la città.

«Ci sono le condizioni - prosegue Amoruso - per arrivare a fine legislatura in modo forte, ma non occorrono scombussolamenti. È necessario lavorare compatti ed in modo organico per dare nuovo impulso alla coalizione, partendo dalla presa di coscienza che è accaduto qualcosa di molto grave».

Amoruso, a tal proposito chiama in causa Mazzaracchio e Di Cagno Abbrescia. «Il coordinatore regionale di Forza Italia, quando ha parlato di complotto, di certo ha avuto una reazione istintiva, non erano parole meditate, sarebbe semplicemente autolesionistico per la coalizione. Comunque avremo modo di chiarirci. Al sindaco, invece, chiedo una maggiore e differente attenzione per ricomporre i rapporti all'interno del centrodestra»


    

 

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