FESTIVAL

Stasera la «prima» a palazzo Ducale, presente il sottosegretario agli interni Mantovano

Valle d'Itria, su il sipario
Si comincia con «Le due contesse / Il duello comico» di Paisiello

Con "Le due contesse-Il duello comico" di Giovanni Paisiello, si apre stasera nell'atrio del Palazzo Ducale la ventottesima edizione del Festival della Valle d'Itria. Fino al 6 agosto Martina sarà, per il ventottesimo anno e ogni anno sempre di più, il punto di riferimento culturale per il territorio. Sedici spettacoli comprese le repliche, una miriade di iniziative collaterali, la rassegna di belcanto anche quest'anno punta alla valorizzazione di opere non celeberrime, ma ugualmente importanti sul piano culturale. Quest'anno, sono in programma rappresentazioni di Paisiello, Rossini, Meyerbeer, Niedermeyer e un'analisi dell'opera di Victor Hugo: un cartellone di indubbio interesse, e che ha richiamato spettatori da tutta Italia e dall'estero. Si prevede, per questa ventottesima edizione, la consueta serie di "tutto esaurito" per gran parte degli spettacoli, secondo una costante crescita del numero di spettatori, anno dopo anno. E tra gli spettatori, alcuni saranno davvero di eccezione: alla prima, stasera, assisterà il sottosegretario all'interno, Alfredo Mantovano, mentre il ministro dei beni culturali Giuliano Urbani sarà presente allo spettacolo di domenica sera.

Per Martina, il festival è anche questo: sarà pure criticato da chi lo considera "distante" dalla realtà cittadina, ma è la vetrina più importante di Martina nel mondo e gli vengono dedicate attenzioni esclusive, che non temono paragoni. Il sindaco Leonardo Conserva va oltre: «Il Festival della Valle d'Itria rappresenta l'identità culturale di Martina Franca, tanto che lo Statuto comunale riconosce l'importanza del Festival». Un augurio arriva anche dall'assessore al turismo Raffaella Spina: «Sono sicura - scrive la Spina - di esprimere, con i miei, gli auguri di ciascun cittadino, felice di poter coccolare tutti gli artisti di questo prestigioso cartellone artistico con la riconosciuta ospitalità martinese, con la certezza di renderanno piacevole il loro soggiorno a Martina Franca». Martina beneficia del festival, insomma; in maniera diretta e indiretta, se si considera per esempio la qualità del turismo che si svolge nella nostra cittadina. Il mix tra cultura ad alti livelli, un po' di mondanità, turismo, funziona: ed è un bene per Martina che ciò accada qui.