ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  SPETTACOLI   Pag.  20  )
Giovedì 18 luglio 2002

Pasquale D'Arcangelo

VALLE D'ITRIA

Stasera in scena «Le due contesse» e «Il duello»

Doppio Paisiello comico per il gran galà di Martina


Paisiello comico e Paisiello sacro. Due volti del compositore tarantino rimasti sconosciuti. E il Festival della Valle d'Itria li mette in risalto: stasera (ore 21) a Palazzo Ducale con la doppia rappresentazione di due commedie in musica: Le due contesse e Il duello comico; lunedì nella Basilica di San Martino e nelle cattedrali di Gallipoli e Molfetta con Mosè in Egitto. Il direttore artistico Sergio Segalini ha voluto inaugurare il Festival con un inedito dittico del musicista pugliese annoverato tra i grandi della Scuola Napoletana per dare un segno tangibile al territorio di quella linea che punta alla valorizzazione degli autori pugliesi: e a Martina, dove hanno già rivisto la luce: Nina, ossia la pazza per amore nel 1978, Il Barbiere di Siviglia nel 1982, La Serva padrona nel 1985, ecco la vetrina internazionale per la vis comica di Paisiello, oscurato negli ultimi anni dalla verve rossiniana, tra gli anticipatori di Mozart.

Ma com'è Paisiello comico? Musicalmente è un raffinato, anche quando racconta l'amore muovendolo in entrambe le commedie tra intrighi, travestimenti e finzioni e come in un gioco si celebra la sfida tra gli innamorati. Sicuramente rispetto a Mozart (Così fan tutte) appare più rispettoso nei confronti delle donne, guardandole in maniera bonaria rispetto alla loro apertura. E in questa visione anche il regista Marco Gandini, sulla scena di Italo Grassi colorata dai costumi di Elena Cicorella, si è divertito con una serie di trovate a presentare l'attualità dei protagonisti sia nei duelli de Le due contesse, sia nelle caricature del Duello comico, che nel Novecento diverse modifiche riguardanti il testo, dal napoletano all'italiano ed anche il titolo: da Il Duello si è arrivati al Duello comico o Le Duel comique. Due storielle leggere che vedranno come protagonisti Stefania Donzelli e Daniele Zanfrandino, con accanto la giovanissima cantante salentina Anna Lucia Alessio e il collaudato baritono barese Domenico Colaianni nel secondo intermezzo.

Martina propone due opere in una stessa serata (un paio d'ore per Le contesse; meno di un'ora per Il duello comico) con il collaudato Giuliano Carella sul podio che dirigerà l'Orchestra Internazionale d'Italia e con grande serietà affronterà quest'attualizzazione di Paisiello, garantendo il rispetto filologico della partitura originale. Del resto, secondo la tradizione di Martina è lo stile musicale e lirico dell'autore che va rispettato, magari consentendo al pubblico di scoprire e saper cogliere i momenti essenziali dell'opera. E il grande rispetto di Paisiello per la vocalità e il belcanto, secondo la tradizione musicale italiana, può consentire anche il lancio giovani voci, come Salvatore Cordella, Gabriele Spina, Antonella Rondinone, Roberta Zaccaria e Gianfranco Capelluti, che completano il cast. E con loro chi proverà a sorprendere tutti, rifacendosi alla commedia italiana degli Anni Cinquanta, sarà il regista Marco Gandini, che si coccola questo Paisiello comico. Presenzierà alla serata l'onorevole Alfredo Mantovano, sottosegretario agli Interni. Il Festival della Valle d'Itria proseguirà con le prime assolute per l'Italia del Robert Bruce di Rossini (21 e 23 luglio) e Les Huguenots (4 e 6 agosto) inframmezzate da una serie di rari e raffinati concerti.


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