ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  PAESI   Pag.   81  )
Domenica 13 Aprile 2003

 

Un consuntivo dell'attività durante la cerimonia della polizia che festeggia 151 anni dalla fondazione

Lotta senza quartiere alla criminalità

Tra le operazioni più significative le retate contro i clan di Toma e Lezzi (78 arresti)


 

In calo arresti, denunce ed attentati dinamitardi: sono alcuni dei dati diffusi ieri sera in piazza Sant'Oronzo, in occasione della cerimonia di celebrazione dei 151 anni dalla Fondazione della Polizia di Stato. Alla quale hanno preso parte tra gli altri, assieme al questore Vincenzo Caso, il sottosegretario agli Interni con delega alla Pubblica sicurezza, Alfredo Mantovano, ed il prefetto Giovanni D'Onofrio.

363 gli arrestati nel 2002 contro i 383 dell'anno precedente; 891 contro 1.083, invece, le denunce, e 13 contro 18 gli attentati dinamitardi. Anche se solo di una unità, salgono gli omicidi, da 4 a 5, ma diminuiscono quelli tentati: erano stati 18 nel 2001, sono 13 nell'anno passato. Stazionarie le estorsioni: sei. Nell'elenco dei dati figurano anche i sequestri di droga: quasi tre chili e mezzo di cocaina, cinque e 700 grammi di eroina, quasi 27 di hascisc e ben due tonnellate e 261 chili di marijuana. Sequestrati anche otto gommoni, sei autoveicoli, munizioni ed armi, tra cui due kalashnikov.

Tra le operazioni di servizio più significative, sono state ricordate quelle contro il clan Toma della Sacra corona (32 arresti lo scorso giugno) e contro la cosca capeggiata dal latitante Giuseppe Lezzi (46 arresti in dicembre).

Parlando di criminalità organizzata, durante il suo intervento, il sottosegretario Mantovano ha sottolineato che «due sono le misure che i malviventi temono soprattutto: il sequestro e la successiva confisca dei beni di provenienza illecita e il carcere duro».


 

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