ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione:  CRONACA   di  LECE   Pag.    Lecce 3 )
Mercoledì 22 Giugno 2005

a.q.

Si estende il dissenso alla proposta di vincolare la denominazione del vitigno alle doc di Manduria e Gioia del Colle

  

Primitivo, un coro di no allo scippo del nome

Chirilli chiama in causa Alemanno: «Difenda il Salento». Alfredo Prete: «Un emendamento inconcepibile


 

Si infittisce la barricata contro il tentativo di scippo del nome «Primitivo» ai vini salentini. Il sottosegretario al ministero dell'Interno, Alfredo Mantovano ha incontrato nei giorni scorsi il ministro Gianni Alemanno per ribadire con forza il no all'emendamento al decreto legge 63, approvato il 31 maggio dal Senato, che assegnava la designazione doc «Primitivo» esclusivamente ai vini doc di Manduria e Gioia del Colle. Emendamento poi bocciato dalla Commissione affari costituzionali della Camera. «Ho ricevuto assicurazione che il Governo non condivide un emendamento che è esclusivamente di iniziativa parlamentare - aveva assicurato giovedì Mantovano - e che verrà cancellato su iniziativa dello stesso ministro o durante l'esame alla Camera o se non dovessero essercene i tempi, con un provvedimento immediatamente successivo». Bocciatura che di fatto c'è stata.

Il senatore Francesco Chirilli, di Forza Italia, chiede ora ad Alemanno «un intervento che ridia tranquillità al settore», e propone un incontro tra il ministro alle Politiche agricole e gli operatori vitivinicoli pugliesi. «Sono convinto - continua Chirilli - che in termini di competitività il prodotto deve operare sul piano della concorrenzialità in quanto collegabile al territorio pugliese e sulla base di una ritrovata forte armonia fra i produttori». I consiglieri regionali di Forza Italia, Rocco Palese e Raffaele Baldassarre, paventando il rischio che l'emendamento possa essere riproposto, chiedono «alla Regione Puglia, capofila nella Conferenza dei presidenti delle Regioni in materia agricola, il massimo impegno affinché la norma restrittiva sia stralciata definitivamente, scongiurando così ingenti danni all'economia vitivinicola».

E sulla questione interviene anche il presidente della Camera di commercio di Lecce, Alfredo Prete. «Accolgo con soddisfazione la notizia della bocciatura dell'emendamento che impedisce il nome "Primitivo" ad una lunga lista di vini Doc ed Igt pugliesi - dice - Invito tuttavia i parlamentari pugliesi a mantenere alto il livello di attenzione, per evitare un provvedimento legislativo che potrebbe rilevarsi dannoso per un comparto importante della nostra economia». «Come Camera di commercio - conclude Prete - monitoreremo costantemente la situazione, affinché non vengano presentati altri emendamenti pericolosi per la nostra vitivinicoltura».


    

 

vedi i precedenti interventi