ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACHE del SALENTO      Pag.    106)
Venerdì 24 Dicembre 2004

Nunzio Pacellaglie Dopo una visita a Cannole al carabiniere rimasto ferito, il sottosegretario Alfredo Mantovano ha incontrato i vertici dell'Arma impegnati a far luce sull'inseguimento costato la vita all'appuntato Michelino Vese

 

 Ore contate per la banda assassina

Il superstite è ancora sotto choc. Sarà difficile dimenticare


 

MAGLIE Il conforto del sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano ieri pomeriggio all'appuntato dei Carabinieri Giuseppe Festagallo che era al volante dell'Alfa 156 nella notte dell'incidente in cui trovò la morte il collega Michelino Vese. A Cannole, città dove risiede Festagallo, Mantovano nella riservatezza delle mura domestiche, ha avuto parole di conforto per il militare ancora convalescente, la moglie e la figlia. Non c'è stato clamore nell'incontro, tutto a carattere familiare. La moglie, del resto ha spiegato ai cronisti presenti che sia lei che il marito hanno deciso di non rilasciare alcuna dichiarazione sull'episodio accaduto e sulle condizioni di salute del militare.

Giuseppe Festagallo infatti, è ancora psicologicamente provato per la morte del collega come più tardi hanno confermato a Maglie Mantovano e il comandante provinciale dei carabinieri, il colonnello Luigi Robusto. Dopo Cannole, Mantovano e il colonnello Robusto hanno salutato i militari della compagnia di Maglie accompagnati dal tenente Gianbruno Ruello e dalla coordinatrice del collegio camerale 10 di An Franca Giannotti. «La Compagnia Carabinieri di Maglie - afferma Mantovano - è stata duramente colpita dal terribile episodio della scorsa settimana. La mia è una presenza doverosa per far sentire, anche al di fuori dell'ufficialità, la vicinanza dello Stato, del Governo e del Ministero degli Interni ad un presidio che è stato particolarmente colpito. Con l'occasione ho avuto modo di riparare ad un debito di riconoscenza verso i Carabinieri di Maglie per non averli incontrati nel giorno dei funerali. Festagallo invece l'ho visto molto provato. Non è facile riprendersi dopo un fatto così terribile anche se, il militare, ha reagito da carabiniere. L'Arma gli è vicina». La visita di Mantovano è stata apprezzata dai militari magliesi.

«La presenza di Mantovano - ha commentato il colonnello Robusto - è una ulteriore manifestazione di grande attaccamento e di vicinanza dello Stato. Questo non possiamo che riconoscerlo. Il legame tra le Istituzioni è fondamento primo per poter assicurare veramente rispetto nei confronti dello Stato che tutti siamo chiamati, come cittadini prima e poi come rappresentanti delle varie Istituzioni a servire». Il comandante provinciale ha poi affermato che Festagallo rientrerà in servizio tra circa sessanta giorni. «Dovrà riprendersi moralmente - ha detto - penso che sarà difficile dimenticare l'accaduto. Sono ferite insanabili». Sullo stato delle indagini il colonnello assicura invece che continuano speditamente. «Non ci sarà tregua per i malviventi - ha detto Robusto - le indagini stanno andando avanti in maniera serrata, ma non si possono esaurire nell'arco di una notte. Una vita, purtroppo, si può spegnere in una notte però poi, è un diritto-dovere da parte nostra, andare con i piedi di piombo e valutare ogni ipotesi».


    

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