LECCE - Lecce tra le città degli Europei di calcio del 2012, che l'Italia vorrebbe ospitare. Lo ha proposto Alfredo Mantovano tra le conclusioni del convegno sulla violenza negli stadi tenutosi ieri mattina a Lecce. A suggerire l'idea al sottosegretario agli Interni sono stati la calorosa accoglienza che il pubblico leccese ha riservato alla nazionale, l'ordine e la meticolosità dell'organizzazione. Francesco Ghirelli seduto al suo fianco annuiva, dimostrando di prendere sul serio la proposta.

Mantovano ha poi fatto un bilancio della normativa: «In questi mesi sono sensibilmente diminuiti i feriti tra le tifoserie e le forze dell'ordine, paradossalmente con un minor impiego di forze di polizia, che possono così garantire sicurezza alle città, grazie all'utilizzo degli stewards». Nella sua relazione, Ghirelli, direttore generale della Figc, evidenziava l'esempio di giusta applicazione del decreto Pisanu fornito da Lecce: «Il pubblico leccese ha dimostrato con il tutto esaurito di oggi (ieri, ndr) che le colpe del calo delle presenze allo stadio non sono ascrivibili alla nuova normativa». Sulla bontà delle nuove norme sugli stadi, ieri definitivamente convertite in legge dal Senato, i relatori sono stati concordi. Così come sulla necessità di stadi moderni e più funzionali al calcio.

Oltre a Mantovano e Ghirelli, al convegno organizzato dalla Questura del Lecce e dall'Unione Sportiva Lecce e moderato dalla giornalista Paola Ferrari, hanno partecipato: Francesco Tagliente, presidente dell'Osservatorio Nazionale sulle manifestazioni sportive del Ministero dell'Interno, col suo braccio destro Roberto Massucci; il docente universitario Antonio Marchesi; il responsabile del marketing di Lottomatica, Giusepe Di Marco; l'amministratore delegato del Lecce, Claudio Fenucci. Stefano Lopetrone