LECCE - «Sembra quasi una gentile concessione di Maritati il non chiedere le dimissioni del sindaco Adriana Poli Bortone se dovesse essere rinviata a giudizio per il Comparto 59. Ma è scontato che non deve farlo, ecco perché le dichiarazioni di Maritati sono assurde». A parlare è Raffaele Baldassarre, segretario provinciale di Forza Italia e consigliere regionale degli azzurri. Che aggiunge: «Bisogna smettere di utilizzare la magistratura per fini politici».

IL COMPARTO 59 - Lunedì mattina il gip dovrà pronunciarsi sulla richiesta di rinvio a giudizio per il Comparto 59, il quarto ipermercato di Lecce mai realizzato. La sindaca Adriana Poli Bortone è accusata di abuso, mentre il direttore generale del Comune Mario Tiso di abuso e falso per una presunta manipolazione del Piano regolatore generale. L'inchiesta è del pm Elsa Valeria Mignone. Il caso Comparto 59 nei mesi scorsi è stato oggetto di una rovente polemica politica tra maggioranza ed opposizione che è anche finita nelle aule di Tribunale. Nei giorni scorsi, sul Corriere del Mezzogiorno, il senatore ds e capo dell'opposizione a Palazzo Carafa, Alberto Maritati, ha garantito che - se Poli Bortone dovesse essere rinviata a giudizio - l'Ulivo non chiederà le sue dimissioni e non sarà giustizialista, «anche se in questa vicenda - ha detto Maritati - Poli Bortone ha commesso degli errori politici molto gravi». Le dichiarazioni di Maritati sono state commentate ieri favorevolmente da esponenti di destra e di sinistra. Ora interviene Raffaele Baldassarre che aggiunge: «E pensare che un loro leader nazionale aveva invocato un clima di normalità. Finché non c' è alcuna condanna definitiva, non ci saranno problemi. Solo allora si dovranno trarre delle conseguenze, ecco perché mi sembrano assurde le dichiarazioni di Maritati». E ad Uccella così risponde: «Dice sediamoci intorno ad un tavolo? E come potremmo farlo con chi strumentalizza per fini politici la magistratura tanto che hanno anche chiesto lo scioglimento del consiglio comunale di Lecce. Hanno criminalizzato una persona come Marti, senza alcun rispetto. I rapporti con An dopo le dichiarazioni di Mantovano? Sono ottimi, ognuno è libero di esprimere liberamente le sue opinioni ma Forza Italia non partecipa al processo di indebolimento della coalzione».

IL POLO APRE A PANDO - Baldassarre «apre» a Pierluigi Pando, l'ex sindaco di Copertino sfiduciato dalla sua stessa coalizione di centrosinistra (ora il Comune è commissariato). Ieri Pando ha spiegato in un comizio la sua verità. «Attendiamo con interesse e curiosità l'uscita pubblica di Pando - conclude Baldassarre - anche perché alle prossime elezioni il nostro obiettivo èstrappare alla sinistra i voti dei centristi. Pando con Forza Italia? Ripeto, il partito guarda con curiosità ed interesse al suo spessore politico».