ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero 2 5  maggio 2000

 

Mantovano (A.N.): La Destra vuole nuove carceri, non condannati in libertà


E' illusorio risolvere con qualche decreto o circolare problemi che esigono interventi di quadro, a medio e lungo termine. Ma fino a quando si continuerà a ragionare esclusivamente sullo stretto quotidiano e ad avanzare ipotesi tanto improvvisate quanto fantasiose, come quelle del ministro Fassino, si può essere certi che fra dieci anni la situazione sarà, se possibile, peggiore.

Se, come dice lo stesso Fassino, i problemi sono di "organico, di strutture e di risorse", va rivista l'impostazione di Flick e di Diliberto, tesa a escludere investimenti nell'edilizia penitenziaria: infatti la concentrazione di detenuti è una delle cause principali delle tensioni.

Nell'immediato, l'unico segnale di apprezzamento per il lavoro degli agenti penitenziari, oltre che di stretta giustizia, consiste nel pagare tutti gli straordinari e nel ridurre i turni, posto che anche queste voci incidono sullo stress di chi opera negli istituti di pena. Va invece respinta ogni ipotesi di amnistia, di indulto e di depenalizzazione ampia: grazie ai benefici della Gozzini oggi in carcere ci sono quasi esclusivamente responsabili di delitti gravi, condannati a più di tre anni di reclusione. Chi invoca l'amnistia o la depenalizzazione deve essere onesto fino in fondo e dichiarare che i provvedimenti di clemenza dovrebbero includere anche rapine o estorsioni. Non si può perseguire la pace nelle carceri incrementando la guerra nelle città.

On. Alfredo Mantovano

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