ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento
italiano
Comunicato Stampa del 5/1/2000
Mantovano (A.N.):dl sul giusto processo frutto di un compromesso al ribasso
Il dl sul giusto processo varato oggi dal Consiglio dei Ministri è il frutto più evidente del compromesso al ribasso che caratterizza ogni atto di questo governo. Secondo logica erano possibili due alternative: la soluzione migliore era di rendere oparative le nuove norme per l'intero arco del giudizio penale, essendo il contraddittorio unanimemente riconosciuto regola essenziale di civiltà giuridica; in questo caso il governo avrebbe potuto prendere in prestito la norma transitoria che fu elaborata per la riforma dell'art. 513 c.p.p. approvata con una legge del 1997: si trattava di un insieme di disposizioni, raccolte nell'art.6, che provvedevano a superare gli inconvenienti derivanti dall'applicazione della nuova disciplina ai processi in corso, in modo diversificato a seconda dei gradi del giudizio (Cassazione inclusa).
Se, in nome di una logica differente, si intendeva rifiutare questa strada, è però del tutto incongruo far diventare operatiiva la riforma costituzionale in coincidenza della dichiarazione di apertura del dibattimento,in questo modo un p.m., che ha impostato la sua strategia processuale in un determinato contesto normativo, si ritrova in un contesto normativo diverso, senza avere la possibilità di correttivi o di tornatre indietro per adottare provvedimenti che non vanifichino atti processuali già svolti.
Il governo ha scelto una via di mezzo che può darsi che soddisfi qualche partner più effervescente della su composita maggioranza, ma che certamente renderà più difficile e incerto il lavoro del Parlamento in sede di conversione e di attuazione del principio costituzinale
On. Alfredo Mantovano
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