SENATORE DELLA REPUBBLICA


Comunicato Stampa

 

 

 

 

Mozione di AN per ripristinare Alto Impatto a Napoli

 

Sull'allarme criminalità a Napoli, Alleanza Nazionale presenterà nelle prossime ore una mozione al Senato, primi firmatari Alfredo Mantovano, Altero Matteoli e Pasquale Viespoli per impegnare il governo a:

  • rendere particolarmente visibile la presenza delle forze dell'ordine, nei vari quartieri della città, dal centro alla periferia;


  • per questo, a ripristinare, nei numeri e nelle modalità operative, l'operazione "alto impatto", che due anni fa, su impulso dell'Esecutivo allora in carica, consentì di ottenere effetti importanti, anche se non risolutivi. Nell'attuale governo continuano invece a esserci voci dissonanti su unità aggiuntive da inviare nel capoluogo campano: agli annunci però non seguono i fatti, mentre Berlusconi e Pisanu mandarono in breve tempo 1500 uomini, con relativa dotazione di mezzi;


  • mantenere un elevato monte ore di straordinari per impedire soluzioni di continuità nel servizio;


  • a provocare un coordinamento effettivo con altre realtà che dovrebbero interessarsi della sicurezza di Napoli, a cominciare dalla Polizia municipale, la cui presenza operativa, in funzione di collaborazione con le forze di polizia nazionali, può essere resa più efficace, soprattutto per prevenire forme minori di criminalità;


  • a verificare il rapporto fra quantità di denunce e di informative di reato presentate dalle forze di polizia all'autorità giudiziaria, e conseguenti provvedimenti giurisdizionali, integrando - qualora si riscontrassero carenze - le dotazioni degli uffici giudiziari più impegnati su questo versante;


  • a informare il Parlamento sugli effetti provocati dall'indulto per l'incremento dei crimini a Napoli, fornendo dati sul numero di detenuti scarcerati o in via in scarcerazione a causa di quel provvedimento, sulla recidività riscontrata, e su quanto amministrazioni centrali e periferiche hanno fatto per prevenire la stessa;


  • a predisporre, con adeguate dotazioni, strumenti di difesa passiva in determinate zone del territorio cittadino;


  • a valutare in concreto l'utilizzo dell'esercito, tenendo conto del carico di lavoro già esistente per i militari, a cominciare dalle missioni all'estero, e comunque, nell'ipotesi di un suo impiego, a munire chi sarà impegnato sul territorio napoletano di poteri di pubblica sicurezza, che permettono funzioni qualificanti, e di risorse finanziarie adeguate;


  • a sollecitare Regione ed enti locali a varare un serio programma di riqualificazione del tessuto urbano con particolare riferimento alle periferie.


Roma, 31 ottobre 2006


 

vedi i precedenti comunicati