ALFREDO MANTOVANO
Deputato al Parlamento italiano
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO
STATO


Comunicato Stampa

  numero   24 marzo 2000

Interrogazione al ministro della Giustizia

Mantovano(AN): perché Flick e Diliberto hanno insabbiato il "rapporto Lembo"?


La circostanza - diffusa dal settimanale Panorama - che già da due anni il ministro della Giustizia aveva gli elementi, contenuti nella relazione degli ispettori inviati da via Arenula, per chiedere al CSM l'immediata sospensione di Lembo rende indispensabile la massima chiarezza sull'intera vicenda. Con un'interrogazione depositata oggi chiedo all'attuale Guardasigilli le ragioni che hanno indotto egli stesso e il suo predecessore a non adottare quel provvedimento di cautela che per prassi interviene in questi casi; il ministro Diliberto dovrà spiegare altresì perché nemmeno il procuratore generale della Cassazione, il messinese La Torre, cui pure il Vigna aveva inviato una nota sul caso, ha avviato il procedimento disciplinare a carico di Lembo. La disputa di qualche giorno fa tra il CSM e il Procuratore nazionale antimafia non ha tenuto nel debito conto che esistono altri soggetti cui compete l'iniziativa della rimozione del magistrato infedele: e sono, per l'appunto, il ministro della Giustizia e il procuratore generale della Cassazione (quest'ultimo ha anche il potere di vigilare sulla procura nazionale antimafia). In assenza di tale iniziativa, Palazzo dei Marescialli non può fare nulla, mentre il Procuratore antimafia è privo di qualsiasi potere in materia.

Sorprende che i due organi di impulso, così solleciti nell'avviare l'azione disciplinare quando un giudice deposita una sentenza con qualche giorno di ritardo, siano rimasti inerti di fronte a gravissime ipotesi di collusione con la criminalità che interessavano un sostituto della Direzione nazionale antimafia, dimostrate dalla Commissione parlamentare antimafia e documentate dalla relazione degli ispettori ministeriali. Chiarezza sulla vicenda impone soprattutto di capire se le omissioni dipendano da interferenze come quella che oggi rivela l'ex senatore del PDS Saverio Di Bella. Tutto ciò, al di là della risposta che il ministro della Giustizia vorrà dare alla mia interrogazione, se intenderà farlo, esige che la Commissione antimafia dedichi nuova attenzione ai fatti di Messina: in tal senso AN chiede al presidente Del Turco un supplemento di indagine.

On. Alfredo Mantovano

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