ALFREDO MANTOVANO
DEPUTATO AL PARLAMENTO
ITALIANO
RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO STATO
Comunicato del 24/2/2000 n° 1
Dopo l’uccisione dei due finanzieri a Brindisi
MANTOVANO (A.N.): sono ancora inamissibili gli emendamenti di Alleanza Nazionale al Pacchetto-Sicurezza?
Fra gli emendamenti che Alleanza Nazionale ha presentato la scorsa settimana al "pacchetto sicurezza" vi era anche il seguente, numerato come 4.03, che proponeva integrazioni al testo unico sulle leggi doganali, e che peraltro riprendeva parte del contenuto di una proposta di legge che Alleanza Nazionale aveva presentato nel mese di ottobre 1999:
"Art. 295 ter- Chiunque compie una delle attività di cui all'articolo 295-bis (contrabbando di tabacchi lavorati esteri) è punito con la pena della reclusione da tre a sette anni e della multa di lire 20 mila per ogni grammo convenzionale di prodotto e, comunque, in misura non inferiore a lire 5 milioni (…) quando per commettere il reato il colpevole utilizza o destina automezzi o natanti che, rispetto alle caratteristiche omologate, presentano alterazioni o modifiche tali da costituire maggiore ostacolo all'intervento degli organi di polizia o pericolo per l'incolumità fisica degli operatori, ovvero adopera qualunque altro mezzo atto a frapporre ostacolo agli organi di polizia."Art.295-quater- (…)chiunque modifica o altera gli automezzi o i natanti di cui alla lettera b) del comma 2 dell'articolo 295-ter, è punito con la reclusione da uno a quattro anni e con la multa da lire 5 milioni a lire 20 milioni. Alla medesima pena (…)soggiace chiunque occulta o custodisce gli automezzi o i natanti di cui al medesimo comma in luoghi a lui appartenenti o di cui abbia comunque la disponibilità. Se il colpevole è titolare di concessione, autorizzazione o licenza o altro titolo abilitante l'attività, alla condanna consegue la revoca del titolo legittimante la medesima attività". |
Quest’emendamento, insieme con altri, è stato dichiarato inammissibile dalla Presidente della Commissione Giustizia della Camera, e quindi dal Presidente della Camera, perché non attinente alla materia della "tutela della sicurezza dei cittadini". Oggi, mentre la stessa Commissione Giustizia continua a discutere del nulla e assiste agli interminabili contrasti interni al centro-sinistra anche sul tema della sicurezza, maggioranza e governo provino a spiegare le ragioni di questa esclusione ai familiari dei finanzieri uccisi a Brindisi utilizzando proprio quegli automezzi alterati, e a tutte le forze dell’ordine che rischiano quotidianamente nel contrasto al crimine di ogni specie.