ALFREDO MANTOVANO

RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO STATO


Comunicato del 19/2/2000


Mantovano(AN) : da cattolico non mi scandalizzo dei radicali

 

Tre anni fa mi sono iscritto ad Alleanza Nazionale convinto che i principi del diritto naturale, che costituiscono la base della dottrina sociale cristiana, fossero del tutto compatibili con il programma e gli obbiettivi di AN. L'esperienza nel partito e nel gruppo parlamentare mi ha confermato non solo la compatibilità, ma pure la praticabilità di quei principi: AN è stata ed è in prima fila nella battaglia alla Camera e al Senato per una legislazione sulla procreazione rispettosa della vita del nascituro e dell'integrità della famiglia; per una parità scolastica effettiva e non fittizia; per il riconoscimento del significato che Roma ha per il mondo cattolico durante il Giubileo (con le dovute conseguenze nei confronti di manifestazioni ingiuriose verso il Pontefice); contro ogni droga… Negli enti locali molte amministrazioni a guida centro destra, con assessori di AN, realizzano programmi coerenti con questi principi corrispondendo aiuti alla madri in difficoltà, favorendo il diritto allo studio, rompendo il monopolio formativo sui libri di testo.

Da cattolico in AN, auspico che il centro destra vinca le prossime elezioni regionali perché questi principi diventino più organicamente realtà, come ha assicurato Francesco Storace nell'intervista pubblicata da il Giornale di oggi. Non mi scandalizza l'ipotesi di un accordo con i radicali, se le relative clausole partono dall'ovvio presupposto - mai messo in discussione all'interno del Polo - che i valori prima riassunti non subiscano deroghe, né nazionali né locali. Mi spiacerebbe se, in nome di un purismo che non tiene conto del sistema politico tendenzialmente bipolare nel quale viviamo, Pannella e la Bonino si alleassero con la sinistra o se, correndo da soli, impedissero la vittoria del Polo: questo sarebbe il modo migliore per consentire ai DS di dare completa attuazione all'ordine del giorno sulla libera droga a quel livello regionale dal quale dipendono i Sert; o per far si che i Comunisti italiani, come hanno già fatto col loro ministro Belillo, blocchino leggi regionali di parità scolastica. Ai cattolici non compete la recriminazione contro ipotetici compagni di strada che potrebbero renderli vincenti, ma il lavoro attivo perché, come ha ricordato Mons. Girolamo Grillo, vescovo di Civitavecchia, sempre sul il Giornale di oggi, nella coalizione che meglio rispecchia la loro identità i valori si traducano in realtà.

On Alfredo Mantovano
Responsabile di AN per i problemi dello Stato

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