SOTTOSEGRETARIO DI STATO
AL MINISTERO DELL'INTERNO
Dipartimento della Pubblica Sicurezza


Comunicato Stampa

 

 
 

La tesi dell'on. Livia Turco, secondo la quale con il decreto legge approvato ieri dalla Camera dei Deputati il governo ha introdotto norme che renderanno impossibile la lotta all'immigrazione clandestina, è infondata anzitutto per ragioni di fatto: il provvedimento, che è già operativo - in quanto decreto legge - dal momento della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale (avvenuta il 4 aprile 2002), non solo non ha rallentato le espulsioni, ma ha consentito di riaccompagnare alle frontiere 6406 clandestini rintracciati nel territorio italiano nel mese di aprile 2002. Erano stati 6653 nel marzo 2002: dunque il dato di aprile, nonostante il decreto, è in linea col trend precedente. Nella settimana compresa tra il 29 aprile e il 5 maggio 2002 (ultimo dato disponibile) le espulsioni effettive sono state 1370.

Quanto alla pretesa incostituzionalità del decreto, va detto che avrebbe corso rischi di illegittimità il meccanismo di espulsione che era previsto dalla legge che porta il nome anche dell'on. Turco, come la Consulta ha più di una volta segnalato; il vaglio dell'autorità giudiziaria introdotto dal decreto legge scongiura questo rischio, e - con l'immediata esecutività del riaccompagnamento - è stato articolato in modo da rendere comunque efficace l'espulsione.


Roma, 15 maggio 2002

 

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