ALFREDO
MANTOVANO Deputato al Parlamento italiano RESPONSABILE DI A.N. PER I PROBLEMI DELLO STATO |
Comunicato Stampa |
numero | 10 aprile 2000 |
ALLEANZA NAZIONALE: D'Alema dia lezioni di legalità a Losco, ad Antonino, a Sinisi, a Fasano, a sé stesso… Massimo D'Alema è diventato presidente del Consiglio senza legittimazione popolare, bensì a seguito di una congiura di palazzo, con la quale ha defenestrato Romano Prodi. Sostiene, soprattutto al Sud, candidati alle elezioni regionali che escono da giunte frutto di ribaltoni, dunque ancora una volta contro la legittimazione popolare. Sostiene in Puglia un candidato alla presidenza della Regione che, da sottosegretario all'Interno, ha coperto e avallato comportamenti illegittimi del Servizio centrale di protezione, del quale aveva la responsabilità politica. Fra i candidati del "listino" di Sinisi c'è un tale Antonino, sindaco di Brindisi, sponsor dei contrabbandieri e artefice dell'ennesimo ribaltone. Il presidente del Consiglio si fa vanto di trascorrere, come di regola, parte della giornata salentina in casa del "condannato di Gallipoli", che, nei tempi lasciati liberi dalle udienze in Tribunale nelle quali compare sistematicamente come imputato, fa anche il sindaco della cittadina jonica. Viene a fare campagna elettorale per Sinisi - cosa in sé assolutamente legittima, essendo espressione soltanto di una parte - con l'aereo di Stato: cosa in sé assolutamente immorale, perché quell'aereo serve per gli impegni istituzionali, non per accompagnarlo ai comizi. Quanto è costata all'erario, cioè a tutti noi, la sua trasferta? . Questo signore si permette di arrivare in piazza S. Oronzo e di accusare il centrodestra e il suo candidato presidente di voler riportare la Puglia all'illegalità. Questo solo perché Raffaele Fitto non ha seguito il comportamento di altri politici che, in Calabria, in Campania e in Sicilia, eletti con i voti moderati, sono passati dall'altra parte. Tutto sta a intendersi sui termini: per D'Alema è illegale chi è onesto e coerente con gli elettori! On. Alfredo Mantovano |
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