ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su BariSERA
(Sezione:         Pag.     )
Lunedì 3 ottobre 2005

mt d'arenzo

Il sottosegretario Mantovano riesce a far eleggere nel coordinamento regionale il leccese Mario De Cristofaro

 

 An, la Poli va alla conta e perde


 

Era la coppia di destra più potente della destra non solo a Lecce. C'è stato un tempo, non molti anni fa, che il sindaco di Bari, Adriana Poli Bortone e l'allora presidente del Consiglio regionale, Mario De Cristofaro, costituivano un asse di ferro contro il nastro nascente della politica regionale di Alleanza nazionale, il sottosegretario Alfredo Mantovano. Oggi, o meglio sabato scorso primo ottobre, proprio Mantovano per "vendicarsi" della nemica di sempre, la Poli appunto, ha "utilizzato" proprio De Cristofaro per dare uno degli schiaffi pubblici più dolorosi (politicamente parlando) che il sindaco di Lecce abbia mai ricevuto. Quella di sabato scorso, del primo coordinamento regionale presieduto dalla lady di destra, è una brutta pagina scritta nel libro di un partito che in Puglia ha una strada tutta in salita.

Ne viene fuori un partito diviso a livello regionale fra la Poli da una parte e il sottosegretario dall'altra che alla conta dei voti riesce a far eleggere nel coordinamento regionale proprio De Cristofaro. Una vittoria politica per Mantovano più "gustosa" proprio perché la Poli aveva introdotto l'assemblea sostenendo che mai e poi mai avrebbe voluto l'ex amico nel coordinamento regionale.

A fine serata l'ha dovuto ingoiare a seguito di una votazione che lo ha regolarmente eletto. La votazione ha anche avuto ulteriori letture politiche: intanto la provincia di Bari riesce a portare nella giunta regionale del partito ben due componenti Clemente Manfridi e Aldo Pecorella, a rappresentanza dei due gruppi che da sempre si contendono la relativa Federazione e, quindi, confermano quell'atavica e quanto meno sparita divisione interna ad An a Bari. La suddetta votazione ha portato anche all'elezione dell'ex capogruppo regionale di Foggia, Oronzo Orlando, e dell'ex sindaco di Martina Franca, Leonardo Coserva. La Poli potrà contare su cinque fedelissimi, da lei nominati direttamente, e con i quali ha rapporti personali prima che politici. Due sono baresi: Cettina Fazio Bonino e Berardo Jacobellis. Una foggiana: Lucia Lambresa. Un tarantino: Arturo Rossano. Infine, con lei a gestire il partito la Poli ha voluto il suo uomo di fiducia per antonomasia Angelo Tondo.

Le province della Bat e di Brindisi sono rimaste clamorosamente fuori sia dalla Poli sia dall'elezione. La prova di forza alla fine ha snervato i presenti e lasciato molti feriti sul campo. Ferite che la Poli dovrà affrettarsi a sanare se non vorrà ritrovarsi alla vigilia delle Politiche con una An più alle prese con beghe e divisioni. L'operazione "volemose bene", a ben vedere, poteva già scattare sabato, proprio in occasione delle nomine del coordinamento. Il braccio di ferro poteva essere tranquillamente rinviato a fatti di rilevanza maggiore rilevanza e potere reale.


    

 

vedi i precedenti interventi