ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Giornale di Sicilia
(Sezione:        Pag.     )
Martedì, 14 Giugno 2005

 

 

  

 An, rivolta dei "colonnelli" contro Fini Il leader resiste: "Io non mi dimetto"

Guidano la rivolta il ministro Alemanno che si è dimesso dalla vicepresidenza del partito e il sottosegretario Mantovano: "Dobbiamo ridiscutere tutto, soprattutto i vertici". Gasparri e Landolfi buttano acqua sul fuoco: "No alla resa dei conti"


 

ROMA. Niente quorum per il referendum sulla fecondazione e il presidente di An Gianfranco Fini, che si era schierato per tre sì ed un no scatendando la polemica all'interno del suo partito, commenta le voci di stampa che ipotizzano le sue dimissioni dai vertici di Alleanza nazionale: "Non ci penso neanche. Questo è poco ma sicuro". Quindi difende la sua posizione. "Dopo il referendum non ho cambiato idea, non saranno certo le polemiche politiche a turbare la mia certezza di aver agito secondo la mia coscienza". Fini ricorda che An aveva scelto "di lasciare libertà di coscienza" in materia di referendum.

I dati sull'affluenza fanno dire al leader di An che "in Italia il referendum è obsoleto, uno strumento che va ripensato". "Io -afferma- continuo ingenuamente a chiedermi che cosa c'entrassero, la politica, gli schieramenti di parte, i posizionamenti personali con quesiti referendari che avevano come soggetto il rapporto tra la morale e la scienza, la tutela della vita, la salute della donna". Ma, nonostante Maurizio Gasparri e Mario Landolfi escludano rese dei conti o ripercussioni all'interno del partito, il ministro per le Politiche agricole Gianni Alemanno annuncia le sue dimissioni da vicepresidente di An. Per Alemanno, "tutti ora dobbiamo metterci in discussione: non si può far finta di niente. La mia coscienza mi dice che tutto il vertice del partito deve rimettersi in discussione". Quindi precisa: "Tutti i partiti devono interrogarsi, An per prima. Sulla carenza di un dibattito interno che non ha saputo interpretare questa svolta; almeno nei suoi vertici.

Ma non dobbiamo banalizzare riducendo tutto ad una questione di leadership". Schierato per il no al referendum, anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano ha inviato a Fini le sue dimissioni da componente dell'Esecutivo nazionale del Partito (con il ruolo di responsabile per i problemi dello Stato) e da Coordinatore regionale per la Puglia. "Si tratta di incarichi di fiducia del Presidente di Alleanza Nazionale, e per questo trovo poco coerente, e anzi imbarazzante, il loro mantenimento", spiega in una nota. Quindi chiarisce: "Non ho condiviso, dichiarandolo subito, la libertà di coscienza. Non ho condiviso la dichiarazione di voto dei 3 sì e del no. Non condivido che i partiti si debbano occupare solo di problemi economici e non di questioni essenziali, che chiamano in causa i valori fondanti della destra di sempre e in ogni parte del mondo". "Ovviamente -puntualizza- non solo non lascio la tessera di An, ma ci resto per continuare l'entusiasmante battaglia per la difesa della vita, per la lotta alla droga, per l'integrità della famiglia e per una Europa degna delle sue radici".

Per Mantovano "dentro An c'è un evidente problema politico, a causa della divaricazione seria che si è prodotta tra la posizione assunta e confermata dal leader Fini e quella larghissimamente prevalente fra i quadri del partito e praticamente in tutta la base". L'ex ministro delle Comunicazioni Maurizio Gasparri, che esclude "rese dei conti", punta sul dialogo. Per l'esponente di An bisogna "avviare un'aperta discussione non vuol dire organizzare rivolgimenti interni al partito". Per Gasparri "non succederà nulla di ciò che si legge sui giornali. I problemi dentro An sono soltanto di metodo: l'esito referendario dimostra che si deve riflettere su quei valori cui sono legati partiti come Alleanza nazionale. Ripeto: si deve discutere di contenuti, non di leadership". Quanto alla decisione di Alemanno, dice: "Spiegherà lui il senso delle sue dimissioni".


    

 

vedi i precedenti interventi