ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su ItaliaOggi
(Sezione:    Pag. 25  )
Venerdì 12 luglio 2002

DI TERESA PITELLI

Clandestini, regolarizzazione ad agosto


Arriva la regolanzzazione per i lavoratori clandestini, ma solo se non hanno precedenti o pendenze penali e se il datore di lavoro è in regola con i contributi. Non è una sanatoria, quindi, il decreto legge che il governo emanerà entro la metà di agosto, come risulta dall'ordine del giorno presentato ieri in senato dal relatore di maggioranza della legge BossiFini, Gabriele Boscetto (Fi). E che il governo si è impegnato a osservare «entro poche settimane», secondo la conferma arrivata ieri dal premier, Silvio Berlusconi. La differenza tra questo provvedimento di regolarizzazione e una sanatoria, che può sembrare sottile, «è invece fondamentale per capire in cosa consiste il decreto legge che stiamo preparando», spiega a ItaliaOggi il sottosegretario all'interno, Alfredo Mantovano (An).

Domanda. Con l'entrata in vigore della nuova legge sull'immigrazione molti extracomunitari impiegati al nero rischiano l'espulsione. Serve una sanatoria urgente...

Risposta. Non ci sarà alcuna sanatoria. Nel senso di un provvedimento che mette in regola chiunque si trovi sul territorio alla data della sua entrata in vigore, come accadde nel marzo '98 con la legge Turco-Napolitano. Il dl punta invece a regolarizzare solo chi dia precise garanzie, che saranno costantemente monitorate dai controlli incrociati delI'Inps, dell'Inail e delle prefetture. E che dovranno risultare presenti tra un anno, perché i lavoratori possano avere il rinnovo del permesso di soggiorno.

D. Quali sono queste condizioni?

R. Innanzitutto gli irregolari non devono avere precedenti né pendenze penali di alcun tipo, e devono ottenere un regolare contratto di lavoro. Le imprese per le quali lavorano, inoltre, dovranno essere in regola con il pagamento di un contributo forfettario che sani l'evasione pregressa. Per il resto, il dl riprenderà i contenuti dell'emendamento Tabacci presentato alla camera il mese scorso, e quindi non saranno adottati decreti di allontanamento per i lavoratori compresi nella legalizzazione, né saranno sanzionate le violazioni di legge di chi li ha impiegati.

D. Contando anche le colf, che saranno regolari dal momento di entrata in vigore della Bossi-Fini, quanti saranno gli immigrati legalizzati?

R. Ancora non si può dire perché partirà solo nei prossimi giorni la verifica dei requisiti. È certo, però, che l'area di regolarizzazione inciderà, in maniera inversamente proporzionale, sul numero dei lavoratori che entreranno in Italia con il prossimo decreto flussi.

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