ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
(Sezione: CRONACHE DI LECCE   Pag. 74  )
Martedì 23 luglio 2002



Trentadue consigli per vivere tranquilli. Presentato un opuscolo ieri mattina in prefettura, alla presenza del sottosegretario Mantovano

Anziani, un decalogo per la sicurezza
«Mai aprire la porta agli estranei. Non lasciate nelle tasche oggetti di valore»


 

Sicurezza degli anziani, arriva un decalogo. Trentadue consigli utili per vivere tranquilli e non finire nelle grinfie di malviventi e truffatori. L'opuscolo - redatto dalla Prefettura in collaborazione con il Comune, la Provincia, la questura, il Comando provinciale dei carabinieri, la Guardia di finanza ed i vigili del fuoco - è stato presentato ieri mattina nel palazzo del rappresentante di governo, alla presenza del sottosegretario del Ministero dell'Interno, Alfredo Mantovano. L'opuscolo verrà distribuito in ogni Comune e poi consegnato agli anziani. L'obiettivo, dunque, è quello di mettere a punto un programma di intervento integrato, che coinvolga tutte le istituzioni locali. I consigli sono stati divisi in tre sezioni: per vivere più sereni in casa; per essere più tranquilli quando si esce per strada; e per non incorrere in truffe in banca o all'ufficio postale.

Quando si è in casa, in particolare, gli anziani devono fare molta attenzione a non aprire la porta ad estranei che dichiarano l'appartenenza ad un ente pubblico o privato senza provarlo con l'esibizione dell'apposito cartellino; inoltre, non va mai aperto il portone o il cancello, con l'impianto automatico, se non si è sicuri dell'identità della persona che vuole entrare; se poi si decide di aprire la porta, questo fa fatto con cautela, usando una sicura o una catenella. E' comunque il caso di evitare di far entrare chiunque quando si è soli, rimandando la visita ad un orario in cui si è in compagnia. L'anziano, inoltre, deve fare molta attenzione ad evitare sia di maneggiare denaro in presenza di estranei, sia di far sapere, fuori dall'ambiente familiare, di possedere oggetti di valore o casserforti e dov'è la centralina dell'allarme. Meglio non tenere in casa grosse somme di denaro e comunque depositarle in luoghi più sicuri. Il consiglio, poi, è quello di tenere a portata di mano i numeri di pronta emergenza (113-112-115-117) e quelli dei familiari e dei vicini di casa. E' il caso, poi, se si è soli in casa, di tenere la luce accesa per simulare la presenza di altre persone, rammentando che la luce e il rumore tengono lontano i malintenzionati.

Ecco, invece, i consigli per quando si esce fuori di casa: fare attenzione nei posti dove c'è molta confusione; tenere la borsa chiusa e sempre in vista; non tenere il portafogli aperto nelle mani mentre si è impegnati a conversare o se non si è ancora pronti per pagare; non lasciare nelle tasche oggetti di valore; se necessario, conservare il denaro o i documenti in tasche interne e separate, possibilmente chiuse. E ancora: attraversare sempre sulle strisce pedonali e con cautela; camminare sui marciapiedi possibilmente sul lato opposto al senso di marcia dei veicoli; tenere la borsa in posizione riparata e comunque mai verso la strada; lasciare la presa in caso di scippo per non rischiare di essere trascinati e travolti; evitare i luoghi isolati. Quando si è in banca o all'ufficio postale, bisogna seguire attentamente l'operato del cassiere; evitare di appartarsi per contare il denaro e farlo comunque in modo discreto; non farsi distrarre; diffidare sempre degli affari troppo vantaggiosi; il truffatore non è una persona violenta: è distinto, esperto di affari ed è un buon oratore. Infine, va ricordato che oggi la persona anziana o il disabile che subisce un reato (furto, rapina, truffa) può richiedere l'intervento presso il domicilio di una pattuglia del 113 per sporgere la denuncia; in caso di sospetti, di torti subiti, di situazioni di pericolo o di necessità di soccorso, si può contattare uno di questi numeri: 112-113-115-117. L'iniziativa è stata accolta con soddisfazione dai sindacati presenti all'incontro, i quali hanno tuttavia fatto notare come essa, da sola, non è sufficiente a risolvere i tanti problemi che affliggono gli anziani.


vedi i precedenti interventi