ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su ILTEMPO
(Sezione: Interni   Pag.    )
Sabato 22 giugno 2002

Mau.Pic.

Abolizione del segreto bancario e lotta ai trafficanti di uomini

La Guardia di Finanza ha festeggiato la sua fondazione



dall’inviato

BARI — In un’atmosfera suggestiva con gli elicotteri «giallo-verdi» e i «pattugliatori» che incrociavano davanti al lungomare Nazario Sauro si è svolta la festa della Guardia Finanza nel giorno del suo 228 anno. Alla cerimonia hanno presenziato il Presidente Carlo Azeglio Ciampi accompagnato dalla signora Franca, il ministro Tremonti e il vice premier Fini. Sul palco anche il ministro della Difesa, Antonio Martino, delle Comunicazioni, Maurizio Gasparri e il vice presidente della Camera Publio Fiori. Presenti anche il sottosegretario all'Interno Alfredo Mantovano, e l'ex sottosegretario ai Beni culturali Vittorio Sgarbi. Celebrata a Bari per rendere omaggio alla componente Aeronavale del Corpo. Specializzazione in prima linea nella lotta al contrabbando e ai trafficanti di uomini che lo scorso anno ha pagato con la vita di due finanzieri di mare l’abnegazione e lo spirito di sacrifico. E due medaglie d’oro alla memoria sono state consegnate alla vedova dei finanzieri Salvatore Di Rosa e al padre di Daniele Zoccola uccisi in mare dagli scafisti albanesi.

La medaglia d'oro dei benemeriti della cultura e dell'arte è stata consegnata dal presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi alla bandiera del corpo della Guardia di Finanza. Il capo dello Stato ha assistito alla sfilata dei reparti delle Fiamme gialle, aperta dalla prime uniformi storiche del Corpo, risalenti al 1774, seguite dai reparti passati in rassegna in un ideale percorso cronologico, ripercorrendo le diverse tappe che hanno segnato la storia della Guardia di finanza. Successivamente, hanno sfilato i reparti operativi, le compagnie allievi e quelle miste del reparto aeronavale di Pratica di Mare, sulle note della Banda musicale della GdF composta da 102 elementi.

Il ministro Giulio Tremonti nel suo discorso ha esposto i temi «attuali e essenziali» contro la criminalità finanziaria. I grandi della Terra contro il segreto bancario, che aiuta la base finanziaria del terrorismo internazionale. E il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti, parla di una «svolta necessaria dopo l'11 settembre». «Il gruppo dei sette Paesi che si è riunito ad Halifax - ha detto Tremonti nel suo intervento alla festa della Guardia di Finanza - ha deciso una svolta nella lotta al terrorismo: dalla tolleranza verso lo status quo bisogna passare ad un'azione con intensità crescente verso quei Paesi che hanno ancora il segreto bancario e che lo offrono come un servizio bancario qualsiasi». Secondo Tremonti, «l'Italia è in prima linea nella lotta alla base finanziaria del terrorismo internazionale». «In futuro - ha aggiunto - ci potrà sicuramente essere concorrenza fiscale, ma senza il segreto bancario e questo apre alla Guardia di Finanza un nuovo e straordinario fronte di azione». Quindi ha illustrato i successi dell’operato delle Fiamme Gialle. «Tra la fine del 2001 e i primi tre mesi di quest'anno sono state evasi al fisco circa 18 mld di euro - ha detto -il ministro dell'Economia - La scoperta degli 8.000 evasori totali o quasi totali sono la prova concreta dell'eccezionale impegno del Corpo».

Al termine della cerimonia il ministro ha fatto anche un accenno a quanto firmato l’altra sera in Spagna. «L'accordo raggiunto all'Ecofin di Madrid che consente all'italia nel 2003 di non raggiungere il pareggio di bilancio è molto positivo- ha spiegato Tremonti - È stato un lavoro complesso, difficile, il risultato è molto positivo». Tremonti non ha poi voluto aggiungere altri commenti.

           

   

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