ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su IL TEMPO
(Sezione:        Pag.    )
sabato 18 dicembre 2004

 

 

 

 ARRIVANO i primi risultati della strategia attuata dal Viminale

 


 

ARRIVANO i primi risultati della strategia attuata dal Viminale contro la recrudescenza della criminalità a Napoli: negli ultimi tre mesi sono state arrestate 181 persone, sequestrati beni per circa 330 milioni di euro ed oltre un milione e mezzo di articoli contraffatti. Il bilancio è stato fatto ieri al Viminale, dove il ministro dell'Interno, Giuseppe Pisanu, ha convocato il Comitato nazionale per l'ordine e la sicurezza pubblica. Proprio all' emergenza-camorra è stata quasi esclusivamentre dedicata la riunione. Pisanu ha spiegato che «non ci limiteremo ai blitz che arrivano sulla stampa e sulle televisioni, ma faremo un'azione continua, insistita, volta a controllare scrupolosamente il territorio, a sviluppare le investigazioni più sofisticate per aggredire e demolire i patrimoni mafiosi». L'analisi fatta nel corso del vertice, fa sapere il Viminale, «ha confermato la validità della strategia posta in essere nel contrasto ai clan camorristici. Fermo restando l'esigenza di consolidare e di rendere sempre più penetrante e continuativa l'azione anticrimine, tale strategia si basa su tre punti: controllo scrupoloso del territorio, sviluppo delle attività di investigazione e di intelligence, aggressione ai patrimoni illecitamente costituiti ed agli ambienti a più alta densità camorristica».

Tra i risultati finora conseguiti si segnala l' arresto di 181 persone negli ultimi tre mesi con imputazioni che vanno dall'associazione a delinquere di stampo mafioso, al riciclaggio, al favoreggiamento aggravato e ad altri gravi delitti; il sequestro di beni per 650 miliardi di vecchie lire ad uno dei clan camorristici più attivo sul territorio; il sequestro di ingenti quantitativi di droga (1.400 kg. di hashish e marijuana nel solo mese di novembre) ed armi; il sequestro di un milione e 500 mila articoli contraffatti. La strategia attuata nell'area del Napoletano, ricorda il Viminale, «si impernia inoltre su una stretta collaborazione tra le forze dell'ordine e tra queste e la magistratura requirente per una maggiore efficacia dell' attività repressiva». Anche a questo riguardo, aggiunge, «si possono registrare confortanti progressi misurabili con l'elevato numero di arresti di pericolosi camorristi tra i quali anche il noto boss Vincenzo Mazzarella.

Alla riunione del Comitato hanno partecipato, tra gli altri, il sottosegretario all'Interno, Alfredo Mantovano; il capo di gabinetto del ministero, prefetto Carlo Mosca; il capo della polizia, prefetto Giovanni De Gennaro; il comandante dell' Arma dei carabinieri, generale Luciano Gottardo; il comandante generale della Guardia di Finanza, generale Roberto Speciale; il segretario generale del Cesis, prefetto Emilio Del Mese; il direttore del Sisde, generale Mario Mori ed il direttore del Sismi, generale Nicolò Pollari.


    

 

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