ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su IL TEMPO
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Mercoledì 16 febbraio 2005

 

 

 E ai pentiti uno stipendio da favola

Pochi giorni fa approvati i nuovi «contratti»: più obblighi ma sempre tanti soldi
 


 

POCO più di mille euro per un servitore dello Stato. Fino a quattromila euro al mese per un collaboratore di giustizia di medio livello. E una carta di credito senza rendiconto delle spese. E la scorta. E alla fine del programma di protezione l’avviamento di un’attività commerciale. La denuncia, pochi giorni fa, da Filippo Saltamartini, segretario generale del Sap, il sindacato autonomo di polizia. Un quadro desolante che però ben fotografa la situazione, forse addirittura migliore oggi che non qualche anno fa, quando la cronaca narrava addirittura di una causa miliardaria intentata a Teramo da due pentiti allo Stato, colpevole di aver tagliato senza ragione il programma di protezione.

Negli ultimi tempi comunque qualcosa si è mosso. Lo rivelano ad esempio i nuovo modelli di «contratto di protezione» adottati dalla Commissione Centrale, presieduta dal sottosegretario all’Interno Alfredo Mantovano, che prevedono ora per i pentiti - e anche i testimoni di giustizia - regole più chiare e stringenti, oltre a obblighi precisi da rispettare pena la revoca delle misure di tutela. I contratti saranno d’ora in poi sottoposti alla sottoscrizione dei collaboratori di giustizia che entreranno per la prima volta nei programmi di protezione, ma anche di coloro che già ne usufruiscono. Fra gli obblighi c’è quello di specificare i beni posseduti o controllati direttamente o per interposta persona, e quello di versare il denaro frutto di attività illecite. Anche la durata del programma di protezione varia: arriverà a 24 mesi.

Mentre fra le misure di assistenza per il pentito entra la cosiddetta capitalizzazione, cioè il sostegno al reinserimento sociale: l’erogazione per due anni di una somma pari all’importo dell’assegno di mantenimento. In aggiunta, l’importo forfettario di 10 mila euro quale «contributo per la sistemazione alloggiativa». Obblighi e misure analoghe, messe nero su bianco, sono inserite anche nel muovo modello del contratto di protezione che riguarda i testimoni di giustizia. Le capitalizzazioni sono state 736, dunque in lieve in aumento rispetto al passato.


    

 

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