ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su GAZZETTA DEL SUD
(Sezione:    Pag.     )
Venerdì 21 Febbraio 2003

Anna Russo

Rossano / L'appello del sottosegretario agli Interni Alfredo Mantovano

Mobilitare la società civile

«Occorre fare fronte comune contro la criminalità»


ROSSANO – La presenza di un uomo dello Stato in una terra difficile. Prevenzione, fiducia, solidarietà. Sono questi i tre concetti chiave espressi dal sottosegretario agli interni Alfredo Mantovano, nel corso del convegno organizzato dal comune di Rossano. Tre concetti attraverso i quali si esplica il concetto di legalità.

Al vibrato grido della Sibaritide, che invoca una presenza tangibile dello Stato e una maggiore sicurezza, il rappresentante del Governo ha risposto rivolgendo un appello all'unità fra istituzioni, forze dell'ordine, associazioni di categoria e soprattutto gente comune. Per trovare il coraggio di uscire dal sottobosco del silenzio e denunciare gli illeciti. Un unità che significa lotta alla criminalità. «Ognuno deve fare la sua parte – ha affermato Mantovano – il Governo è pronto a intervenire sui territori che chiedono aiuto. Certo occorre tenere presente che il sistema della sicurezza è una macchina complessa anche se sono stati individuati percorsi preferenziali d'intervento per combattere i fenomeni criminali.

Bisogna razionalizzare le forze di polizia oggi in campo e far si che ci sia una maggiore conoscenza delle leggi esistenti che tutelano il cittadino. Cittadino che è nelle condizioni di denunciare gli abusi subiti. Nel caso delle estorsioni, per esempio, le vittime possono usufruire di un cospicuo risarcimento».

A chi accusa lo Stato di essere assente, Mantovano risponde che è inutile fare la guerra anche fra istituzioni, rimpallandosi responsabilità per un fenomeno che danneggia tutti. «E' necessario – ha detto il sottosegretario – un maggiore raccordo fra le forze per centrare un obiettivo comune: la sconfitta ella criminalità. Certo, sconcerta e fa sorridere il dato del Censis che parla di un 78% di imprenditori calabresi che ritengono “raro” il fenomeno estorsivo. E' un dato, tuttavia, che deve spingere a far cambiare la mentalità e il modo di approcciarsi alla legalità e alle istituzioni».

Alfredo Mantovano ha ribadito, ieri, il suo secco no all'indulto e a un garantismo di maniera. «I cittadini onesti – ha detto l'esponente di governo – devono sapere che esiste una pena certa per i delinquenti. La fiducia nasce anche alla vicinanza delle forze dell'ordine che potrà venire da una serie di operazioni che sono in itinere, come il vigile di quartiere. Per la solidarietà, invece, vale un esempio su tutti: gli istituti di credito devono calarsi nelle realtà del Sud e devono essere vicini agli imprenditori». Il sottosegretario agli Interni ha espresso apprezzamento anche nei confronti dell'opera di demolizione delle case costruite sul demanio marittimo che l'amministrazione di Rossano sta portando avanti con coraggio.


 

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