ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


Interventi sulla stampa

 

Articolo pubblicato su Gazzeta del Sud Giovedì 11 aprile 2002

Saveria Maria Gigliotti

Oggi il convegno voluto dal Comune con il sottosegretario Mantovano e la vicepresidente della Commissione antimafia

 

«Criminalità organizzata e difesa dell'ordine pubblico»


 

Attesa per il convegno su «Criminalità organizzata e difesa dell'ordine pubblico» che, oggi con inizio alle ore 16, si terrà nel cinema Astra. Da Palazzo Maddamme spiegano che la manifestazione, organizzata dall'Amministrazione comunale e promossa dagli assessorati ai Sevizi sociali ed alla Cultura, rientra in un progetto «più ampio ed articolato finalizzato alla sensibilizzazione dell'intera comunità cittadina sull'esigenza di una forte presa di coscienza dalla quale possa discendere il recupero dei presupposti e dei valori fondamentali per aprire una nuova stagione di convivenza civile».

Come si sa, infatti, l'appuntamento di oggi pomeriggio, giunge in un momento in cui la città è attraversata da una recrudescenza dei fenomeni criminali che, da qualche tempo, sono in forte ascesa. Lo stesso Consiglio comunale, riunitosi in seduta straordinaria lo scorso 5 aprile si è duramente espresso contro tali fenomeni, ricordando che il 17 settembre 2001 in altra seduta straordinaria sull'ordine pubblico e sulla criminalità organizzata, aveva approvato uno specifico ordine del giorno proprio in riferimento «ad una mirata azione di contrasto alle attività criminali sul territorio». Una presa di posizione ferma, quindi, apertamente dichiarata anche tramite l'approvazione di una mozione nella quale, oltre ad esprimere piena e totale solidarietà alla senatrice Ida d'Ippolito e alla sua famiglia colpita da un grave e vile atto intimidatorio, ha inteso condannare «senza appello tali metodi criminali che mirano a colpire, oltre che l'incolumità delle persone e la convivenza civile, le basi stesse della democrazia». Quindi, augurando un buon lavoro al neo procuratore della Repubblica, Raffaele Mazzotta, e dicendosi certa del fatto che lo stesso «profonderà il massimo impegno nel tentativo di debellare ogni focolaio di criminalità, organizzata e comune, esistente sul territorio lametino», l'Assemblea comunale gli ha assicurato «il pieno sostegno volto a stimolare le Istituzioni preposte ad un decisivo intervento in ordine al potenziamento degli organici della magistratura, inquirente e giudicante, delle stesse forze dell'ordine, soprattutto per dotarle di strumentazioni tecnologiche adeguate ed esperienze investigative specifiche».

Nel documento, comunque, si è anche fatto cenno all'annunciata visita della Commissione nazionale antimafia, con la speranza «che questa possa essere un'importante occasione per focalizzare meglio le gravi problematiche legate alla criminalità organizzata, all'ordine pubblico, allo sviluppo di Lamezia e della nostra regione; invitando la stessa a valutare l'opportunità di garantire una presenza costante ed operativa della Direzione distrettuale antimafia nel territorio, con l'eventuale istituzione di una sezione distaccata presso il Tribunale di Lamezia Terme».

In questo contesto, si svolge la manifestazione di questa sera. Ed ecco perché l'Amministrazione comunale, pur consapevole del particolare momento che la città attraversa ed in conformità al progetto di città esposto nel programma di governo presentato agli elettori si prefigge di agevolare e stimolare un nuovo rapporto tra cittadino e città, tra utente e istituzione. Ma come? «Creando un nuovo paradigma culturale, sociale e civile che modifichi in radice la qualità e la natura dei rapporti interpersonali facendo riemergere i valori propri della nostra sente che il comportamento di una minoranza aggressiva, violenta ed organizzata, non può oscurare o mortificare intralciandone o in alcuni casi impedendone un pieno sviluppo e svolgimento». Presupposti, questi, rispetto ai quali il governo cittadino ha inteso dare vita al progetto, nel quale rientra il convegno di oggi, dal nome quanto mai significativo «La città sicura» articolato in tre diversi momenti: criminalità organizzata e difesa dell'ordine pubblico, giustizia e legalità, lo sviluppo come crescita economica, culturale e sociale. Da Palazzo Maddamme spiegano che ciò vuole rappresentare «il punto di partenza di un itinerario di riscatto partecipato, condiviso e vissuto che non può che avviarsi con una riflessione ed un'analisi sui fenomeni di criminalità organizzata che piagano il tessuto sano della nostra città e più in generale sui ritardi socio-culturali accumulatisi nel tempo, per poi concretizzarsi in uno scatto di orgoglio civile da parte di ogni singolo cittadino». Alla manifestazione, oltre a quella del sindaco, Pasqualino Scaramuzzino, è prevista anche la partecipazione di Alfredo Mantovano (sottosegretario agli Interni), Angela Napoli (vice presidente della Commissione antimafia), Corrado Catenacci (prefetto di Catanzaro), Biagio Ciliberti (questore di Catanzaro).

 

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