ALFREDO MANTOVANO
SOTTOSEGRETARIO DI STATO
MINISTERO DELL'INTERNO

 


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Articolo pubblicato su LA STAMPA
(Sezione: Vivere Roma   Pag. 4  )
28 giugno 2002

MARA MONTANARI

Tutte le alte personalità istituzionali di governo potranno girare in auto con la sirena accesa
Il ds Leoni: aumenterà il caos in città
Il sottosegretario Mantovano «E´ una misura di tutela»



ROMA

Nel decreto legge sulle scorte a parlamentari e funzionari di governo, approvato ieri mattina a Montecitorio, c´è un provvedimento che riguarda da vicino i romani. O meglio l´udito dei cittadini della Capitale. Si tratta dell´articolo 5-bis della legge. Un´emendamento, già passato al Senato, in cui si stabilisce che tutte «le alte personalità istituzionali di governo» potranno girare in auto blu per la città con sirena e lampeggianti accesi. Il tutto, ovviamente, per ragioni di sicurezza.

Ne è poco convinto, però, il diessino Carlo Leoni, deputato eletto a Roma ed ex-coordinatore laziale della Quercia. Ieri mattina in aula alla Camera ha ingaggiato un acceso botta e risposta sulla questione-sirene con il sottosegretario all´Interno, Alfredo Mantovano di An. Secondo Leoni, infatti, la legge sulle scorte aumenterà il caos a Roma. «Ho chiesto a Mantovano quante persone usufruiranno di questo nuovo provvedimento - racconta il deputato ds - la definizione di `alte cariche´ è un po´ vaga, comprende sottosegretari, ma anche funzionari, come i direttori generali di dipartimenti ministeriali. Il rischio è di trovarci il centro storico infestato di sirene e lampeggianti. Ricordo, che solo i sottosegretari, sono circa una sessantina».

Ma quale caos, replica Mantovano: «Non ci sarà alcun disordine: non disturberemo le notti dei romani in centro storico, dove già, a quanto leggo sui giornali, le polemiche per il rumore non mancano - scherza il sottosegretario. Il numero, poi, di auto blu con sirena accesa è difficile da quantificare: «Quante persone usufruiranno del provvedimento - spiega - non lo posso dire con certezza.E´ un numero variabile, legato alle informative che abbiamo circa l´eventuale pericolo che potrebbe correre un viceministro piuttosto che un funzionario o un consulente di un ministero, come lo era Marco Biagi». Spiegazioni che non sono servite a calmare le acque e la polemica dai numeri è scivolata sui costumi dei parlamentari. «L´articolo 5-bis - incalza Leoni - si preoccupa soltanto di consentire a quei sottosegretari o alle cosiddette personalità di Governo che non vengono poste sotto scorta o tutela di farsi belli in giro per la città, di scorrazzare con le auto blu con la sirena, manifestando in modo stupido uno status symbol. È una questione particolarmente grave».

«Meglio qualche sirena in più e qualche rischio di attentati in meno - chiosa lapidario Antonio Leone vice presidente dei deputati di Forza Italia - dotare le auto di servizio usate dai componenti del governo di sirene è una misura preventiva quasi ovvia. Nessuno ha intenzioni di scorrazzare per la città a sirene spiegate». Affermazioni confermate da Mantovano. Il sottosegretario rassicura i romani che non vi saranno abusi: «I vari ministeri vigileranno, ma insomma, è una questione di buon senso. Mica uno accende la sirena per andare a teatro». Tutto in regola, dunque, secondo le norme del codice della strada. «L´obiettivo del governo è una più efficace azione di tutela. Funzionale a questa azione - precisa Mantovano - è l´uso della sirena per agevolare il passaggio del veicolo nel caso in cui si trovi imbottigliato nel caos dei centri urbani». Peccato, che a Roma, il traffico c´è sempre.

           

   

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